C’è sempre stato grande feeling fra gli argentini e la Fiorentina, non caso il difensore sudamericano Nicolas Burdisso è diventato Direttore Tecnico della viola e ha voluto fortemente l’acquisto di Lucas Beltran. Giovane attaccante del River Plate su cui Rocco Commisso ha investito 22 milioni di euro per portarlo a Firenze e consegnarlo a Vicenzo Italiano. Ora spetta al tecnico viola inserirlo in squadra e gestire la staffetta fra l’albiceleste e il suo pupillo Mbala Nzola per una coppia offensiva completamente rivoluzionata rispetto alla scorsa stagione. Un reparto rimasto ancora a secco nelle prime tre giornate di campionato con la sfida all’Atalanta alla ripresa che può diventare la partita giusta per farsi conoscere dal nuovo pubblico.

Burdisso su Beltran

Appena si parla di attaccante argentino associato alla Fiorentina non può che venire immediamente in mente Gabriel Omar Batistuta. Un centravanti che ha fatto le fortune dei viola durante gli anni 90 prima di passare alla Roma e vincere il primo scudetto della carriera in Serie A. Nonostante l’addio, è sempre rimasto nel cuore dei tifosi tanto da far circolare una voce, smentita dal diretto interessato, di una possibile candidatura addirittura come sindaco del capoluogo toscano.

Batistuta e Beltran hanno in comune la nazionalità, il capello biondo e l’aver giocato entrambi nel River Plate. Tutte caratteristiche fuori dal campo percè sul terreno di gioco sono due attaccanti completamente diversi. Il Re Leone era il tipico centravanti d’area di rigore dotato di forza e potenza, il classe 2001 è una punta moderna con grandi qualità tecniche e che partecipa alla manovra creando spazi per i compagni.

In Argentina di Beltran si parla da circa un anno quando ha trovato continuità di rendimento e di spazio. La cessione di Julian Alvarez al Manchester City di Pep Guardiola ha infatti spalancato la titolarità nei Millonarios completando la stagione con 16 reti in 46 presenze. Nicolas Burdisso ha avuto ottime referenze cominciando a seguirlo nel 2023 fino all’affondo decisivo che ha portato all’acquisto ufficiale lo scorso 7 agosto. Il Direttore Tecnico della Fiorentina, in una intervista al portale sudamericano Infobae, racconta le caratteristiche del ragazzo.

Abbiamo visto che per noi aveva un profilo ideale per le sue caratteristiche fisiche, psicologiche e calcistiche. Ha una grande capacità di crescita sotto l’aspetto fisico e tecnico. È un giocatore che ha una mentalità diversa. È determinato, è sempre concentrato e siamo sicuri che continuerà a crescere. Con il cambiamento della metodologia di allenamento e di alimentazione farà grandi progressi. E dal punto di vista tecnico capiamo che dà priorità al gioco di squadra, si sacrifica, crea spazi ed è sempre coinvolto nello sviluppo del gioco.

Ci sono molti aspetti che contano in un’incorporazione e uno di questi è la velocità di esecuzione. Sebbene seguissimo Lucas da diversi mesi, sapevamo che era giunto il momento di prenderlo. Dobbiamo tenere conto delle possibilità che ci vengono presentate e della volontà che ha la società che vende di trattare il suo giocatore. Sono analisi che vanno fatte in un periodo che ci permetta di aggiungere rinforzi, anche se sappiamo anche che facciamo concorrenza ad altre istituzioni, perché oltre alla Fiorentina c’erano altre squadre che volevano prendere il giocatore.

E’ fondamentale trovare la chiave per invogliare il calciatore a voler venire a giocare con noi. Mi chiedono continuamente se è il nuovo Batistuta. C’è una grandissima identificazione della Fiorentina con i giocatori argentini e questo aiuta molto. Penso che Lucas abbia le idee molto chiare su quello che vuole fare e dobbiamo aiutarlo e sostenerlo. Cerchiamo di dargli sicurezza affinché quando dovrà scendere in campo possa farlo nel migliore dei modi