Kim Jong-Un è dunque arrivato in Russia per incontrare Putin a Vladivostok, che ospita il forum economico d’Oriente. E lo ha fatto a bordo del suo treno privato verde scuro con finiture gialle diventato oramai simbolo nonché – per gli appassionati di cinema e narrativa – affascinante quanto involontaria citazione dei cattivi nelle storie di 007. Per la cronaca, il treno si chiama Taeyangho, nome mutuato dal nonno dell’attuale leader: Kim Il-Sung. Ma perché il leader nordcoreano usa questo mezzo per gli spostamenti?
Il lussuoso e sicurissimo ma anche lentissimo treno su cui viaggia Kim Jong-Un, ecco perché è il suo mezzo di spostamento preferito
La prima ragione, cavandocela con una battuta, è perché semplicemente gli va (e tra un po’ scoprirete il perché). La seconda, che poi è il vero motivo, è perché Taeyangho è senz’altro di un livello superiore ai mezzi di trasporto dei cattivi di 007, almeno a giudicare dalle leggende che orbitano intorno a esso. Al di là della straordinaria lentezza del treno, costretto a una velocità di 59 km/h per via del suo peso, Kim viaggia infatti con tutti i comfort possibili e in piena sicurezza, visto che i vagoni sono blindati. Il tutto per trascorrere con meno disagi possibili (anzi…) le tantissime ore (stavolta 20, per percorrere 1.180 chilometri) necessarie per raggiungere la destinazione.
La Bbc parla di venti vagoni antiproiettile, il “New York Times” però di novanta. Fonti russe rivelano che su questi c’è un ristorante con vini francesi e ingredienti prelibati, tra cui aragoste vive, per la cucina gourmet offerta ai passeggeri. Sale tv e sale riunione, dunque comfort e discrezione entrambe garantite. Si è parlato anche di giovani donne che allieterebbero leader e ospiti con le canzoni. Sul treno è presente anche la Mercedes Classe S che serve per gli spostamenti in loco. Taeyangho avanza preceduto da un altro treno, che controlla la sicurezza della rete, ed è seguito da un convoglio in cui sono presenti agenti della sicurezza.
Il treno resta il mezzo di trasporto privilegiato dalla famiglia del leader: proprio su Taeyangho morì il padre Kim Jong-Il
Tornando al quesito iniziale: Kim Il-Sung e Kim Jong-Il, nonno e padre oltre che predecessori di Kim Jong-Un, hanno sempre viaggiato in treno. Il padre soprattutto a causa della sua paura per l’aereo, che certo non appartiene al figlio, non a caso proprietario, tra gli altri, di un jet privato. Ironia del destino, Kim Jong-Il morì proprio sul treno, a causa di un infarto. Almeno così hanno riportato i media locali. Un’altra delle tante leggende legate a Taeyangho?
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