Rispetto alle assunzioni dei docenti nella scuola per l’anno 2023 e dell’assegnazione degli incarichi di supplenza, può un insegnante iscritto alle graduatorie provinciali per le supplenze (Gsp) o a quelle di Istituto accedere alla messa a disposizione (Mad) presso gli istituti scolastici? La situazione potrebbe riguardare gli aspiranti insegnanti che, ad oggi, non abbiano ricevuto alcuna chiamata dalle graduatorie provinciali per le supplenze al fine di accettare un incarico a tempo determinato nella scuola.

A tal proposito, ci si può chiedere quale sia il miglior momento per inviare la propria candidatura alle scuole con la messa a disposizione al fine di concorrere per gli incarichi già dall’inizio dell’anno scolastico. Ma, a monte di tutto, c’è la necessità dei chiarire chi possa iscriversi alle Mad senza incorrere in situazione di incompatibilità con le regole delle amministrazioni scolastiche che possono prevedere anche il reato di false dichiarazioni. 

Scuola, può un docente delle graduatorie provinciali e di Istituto iscriversi alla messa a disposizione (Mad)? 

Un’attenzione particolare deve essere posta dagli aspiranti docenti che mirano a un contratto di supplenza nella scuola per l’anno 2023-2024 e che siano già iscritti alle graduatorie provinciali per le supplenze (Gps) o a quelle di istituto. L’iscrizione a queste due graduatorie dei precari è incompatibile con l’iscrizione alla messa a disposizione (Mad) che si presenta agli istituti scolastici per le necessità di coprire i buchi nelle cattedre da parte dei dirigenti scolastici. 

La regola generale chiarisce che solo nel momento in cui si esauriscano le graduatorie di istituto, pure di quelle relative alle scuole vicinori, il preside può assegnare incarichi di supplenza tramite la messa a disposizione. Con la circolare annuale dello scorso 19 luglio, il ministero dell’Istruzione e del Merito di Giuseppe Valditara ha chiarito che l’iscrizione alle Mad è possibile solo agli aspiranti insegnanti che non figurino già negli elenchi delle graduatorie provinciali per le supplenze o in quelle di Istituto. 

Scuola messa a disposizione, cosa scrivere nell’autodichiarazione? 

Del resto, all’atto di iscrizione alle scuole per la messa a disposizione l’aspirante insegnante deve rendere un’autodichiarazione ai sensi di quanto prevede il decreto del Presidente della Repubblica numero 445 del 2000. Nel documento da firmare, il docente deve procedere con l’inserimento dei titoli in possesso e richiesti per insegnare, ma deve anche dichiarare di non aver fatto l’iscrizione ad alcuna graduatoria della stessa provincia o di un’altra provincia per le supplenze. 

Nel caso in cui l’insegnante dovesse firmare questo tipo di dichiarazione potrebbe incorrere nel reato di falso se dovesse figurare anche negli elenchi delle graduatorie. Di regola, quindi, l’iscrizione a una graduatoria dei docenti precari impedisce di presentare la propria candidatura alle singole scuole con la Mad. A tal proposito, si può suggerire a chi si trovi in questa situazione di attendere la chiamata dalle graduatorie provinciali per le supplenze o da quelle di istituto. 

Come e quando presentare domanda di Mad alle scuole? 

In linea generale, la richiesta di iscrizione alla messa a disposizione per l’insegnamento nelle materie comuni (ma anche per il sostegno o per i collaboratori amministrativi, tecnici e ausiliari – Ata), è preferibile presentarla, tramite autocandidatura alle segreterie degli istituti scolastici, a fine settembre oppure al termine dell’anno scolastico al fine di completare l’organico in vista del recupero estivo. La domanda può essere presentata alle scuole di una sola provincia, anche compilando il form che alcuni istituti mettono a disposizione sul proprio sito ufficiale. 

Nella domanda di Mad, il candidato alle supplenze deve inserire i titoli di studio, le certificazioni eventualmente conseguite (nelle lingue straniere e informatica), la classe di concorso per la quale ci si candida e l’eventuale servizio già svolto nelle scuole.