Continua a far discutere la decisione di Jannik Sinner di rinunciare alla Coppa Davis con Adriano Panatta che si è unito alla lista di coloro che non hanno accolto di buon occhio tale scelta. La leggenda del tennis italiano non ha usato mezzi termini per sottolineare un atteggiamento che, almeno dal suo punto di vista, evidenza la mancanza di senso di appartenenza al Tricolore.

La critica di Panatta nasce anche da un precedente importante che vedeva la rinuncia del tennista altoatesino anche alle Olimpiadi, lasciando intendere una volontà da parte di quest’ultimo di prediligere le competizioni più importanti all’interno del circuito tennistico. Viene naturale pensare che determinati palcoscenici siano più ambiti ed irrinunciabili ma ciò non deve minare allo spirito patriottico quando si tratta di giocare per l’Italia.

Già aveva detto no alle Olimpiadi. Al giorno d’oggi i tennisti sono come aziende e si guarda solo ai guadagni. La parte sentimentale è quasi sparita. Bagnaia era in moto dopo tre giorni.

Coppa Davis, Panatta critica Sinner ed esalta Fognini: “Tra i più grandi talenti italiani”

Se da un lato la scelta di Sinner non è piaciuta a Panatta, dall’altro lato le parole di Fognini hanno trovato la condivisione della leggenda del tennis italiano. Continuando nella sua analisi in merito alle ultime voci sulla Coppa Davis, Adriano Panatta ha affermato:

Sto dalla parte di Fognini, è uno dei più grandi talenti italiani e ha dato tantissimo alla Davis. La sua esclusione mi ha sorpreso. Alla fine penso che l’Italia vincerà comunque visto che la Davis non la gioca più nessuno

Insomma, l’impressione è che le critiche non si placheranno fino all’inizio della competizione che andrà in scena a partire da domani 12 settembre con l’Italia chiamata ad affrontare Canada, Cile e Svezia.