Un uomo di 59 anni, di professione fisioterapista, è stato arrestato a Milano lo scorso venerdì con l’accusa di aver violentato un ragazzino una volta rimasto da solo con lui, con il pretesto di un messaggio.

Le indagini della procuratrice aggiunta Letizia Mannella e della pm Elisa Calanducci sono partite dopo la denuncia del padre. L’uomo avrebbe quindi approfittato proprio del suo lavoro per avvicinarsi al minorenne.

Arrestato fisioterapista a Milano: le violenze dal 2018

L’arrestato, oltre che fisioterapista di una squadra di calcio della categoria juniores dell’hinterland milanese, era anche amico dei genitori del minorenne abusato, in quanto in passato aveva avuto in cura anche loro.

Durante le indagini iI fratello maggiore del ragazzino che per primo ha lanciato l’allarme, ha poi ammesso di aver subito le stesse violenze, ma di non aver mai detto nulla per paura di non essere creduto e per vergogna.

Per uno dei due gli abusi sarebbero stati commessi regolarmente dal 2018 – quando aveva 13 anni- fino al 2021. Mentre le violenze commesse sull’altro risalirebbero al mese di luglio di quest’anno. Secondo la gip Rossana Mongiardo non c’è motivo di dubitare sull’attendibilità delle testimonianze delle due vittime, in quanto coerenti e prive di elementi contraddittori.

“Forte pericolo di recidiva”

Durante le indagini del nucleo tutela donne e minori sarebbe emersa anche la concreta ipotesi che l’uomo abbia potuto abusare anche di altri minorenni. Le esigenze cautelari, stando agli inquirenti, nascono infatti “da un forte pericolo di recidiva e di reiterazione del reato”, considerando che il suo lavoro facilitava i contatti con ragazzi molto giovani, tutti potenziali vittime.

Gli investigatori hanno inoltre evidenziato la spregiudicatezza e la “disinvoltura” del 59enne nel mettere in atto le violenze. Le indagini sono ancora in corso.

L’uomo nega le accuse

Solo trattamenti e nessuna violenza sessuale: l’arrestato, che risulta incensurato, ha negato le accuse alla gip di Milano nel corso dell’interrogatorio di garanzia.

Il suo avvocato di fiducia Donatella Saporiti ha chiesto che gli vengano concessi i domiciliari. Istanza su cui dovrà decidere la giudice, anche sulla base del parere della pm Elisa Calanducci, titolare delle indagini.

Leggi anche Roma, violenze su minore di 10 anni, arrestato pedofilo di 36 anni