Si torna a parlare di nucleare iraniano. Tanto da spingere il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’Energia Atomica (Aiea), Rafael Mariano Grossi, a esprimere pubblicamente la sua preoccupazione su quello che chiama “disinteresse” della comunità internazionale.

Il direttore generale dell’Aiea esprime preoccupazione sul “disinteresse” della comunità internazionale sul nucleare iraniano

La scorsa settimana, l’agenzia Afp aveva visionato rapporti confidenziali in cui l’Aiea denunciava l’assenza di passi avanti da parte di Teheran in merito ad alcune questioni come la reinstallazione delle telecamere di monitoraggio Aiea precedentemente rimosse da noti siti nucleari del Paese e la spiegazione circa la presenza sul territorio nazionale di particele di uranio arricchite.

Da qui, il dito puntato sulla comunità internazionale, accusata appunto dal direttore generale di eccessivo disinteresse, per non dire lassismo.

C’è una certa routine di ciò che sta accadendo in Iran – ha detto Grossi alla vigilia della riunione dei governatori dell’Aiea a Vienna – e sono preoccupato per questo, perché le questioni sono valide oggi come lo erano prima.

Ma Stati Uniti, Francia, Germania e Gran Bretagna non censureranno Teheran

Da quanto risulta, sembra che gli Stati Uniti, così come Francia, Germania e Gran Bretagna (il gruppo E3), non si muoveranno questa settimana per censurare l’Iran per la mancata collaborazione con l’Aiea. Presenteranno anzi una dichiarazione congiunta in consiglio.

Come dichiarato dall’Iran, Washington e Teheran hanno raggiunto un accordo sullo scambio di prigionieri tra le due nazioni: cinque cittadini statunitensi detenuti saranno rilasciati, così alcuni iraniani detenuti negli States.

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