Il Superbonus è nuovamente al centro del dibattito politico ed economico e, questa volta, è al vaglio del governo una nuova proroga di tre mesi per i condomini.
La necessità principale è quella di non lasciare scoperti i cantieri che hanno già iniziato i lavori. Si fa largo l’ipotesi della proroga per i condomini che, durante il mese di agosto, ha registrato altri tre milioni di investimenti.
La proroga si dovrebbe estendere ai primi tre mesi del 2024 sarebbe vincolata al raggiungimento di una determinata soglia di avanzamento dei lavori. Vediamo quali sono le ipotesi, e quali sono gli eventuali requisiti per beneficiare della proroga.
Superbonus, arriva la proroga di tre mesi per i condomini? Ecco le ipotesi
Il Superbonus è una misura che ha determinato una spesa molto grande. Ma non tanto la misura in sé, quanto più la continua dilazione dei tempi: inizialmente, la misura avrebbe dovuto terminare il 31 dicembre 2021.
Tuttavia, la sospensione di molti cantieri a causa del blocco dei crediti, ha fatto emergere la necessità di nuove proroghe. Al vaglio del Governo c’è l’intenzione di prorogare nuovamente la misura, ma solo per i condomini. Si profila, infatti, l’ipotesi di una nuova proroga, fino a marzo 2024. La necessità principale è quella di non lasciare scoperti i cantieri che hanno già iniziato i lavori.
Considerata la grande richiesta ancora pendente di lavori con il Superbonus, si sta pensando ad una mini proroga di tre mesi, ma solo per i condomini che abbiano raggiunto lo stato di avanzamento dei lavori di almeno il 60-70%. L’eventuale data di riferimento, però, è ancora da stabilire.
Bisogna anche vedere se sarà aggiunto anche il requisito reddituale oppure se tutti i lavori in stato avanzato potranno continuare a usufruire della detrazione del 110%.
Pertanto, se per gli edifici unifamiliari la scadenza del Superbonus resta fissata al 31 dicembre di quest’anno. Invece, per i condomini si parla della fine del mese di marzo del 2024. Con la proroga, si pensa di evitare di far ricadere sui contribuenti il regime meno favorevole.
Superbonus, nel 2024 si passerà al 70%
A distanza di più di tre anni dalla sua introduzione, oggi il Superbonus è al 110% solo per alcuni soggetti. Già da gennaio, è stato tagliato al 90% e, a partire dal 2024, subirà un ulteriore decalage.
Secondo quanto stabilito dalla Legge di Bilancio, ha previsto un depotenziamento della misura, portandola al 90%, con l’eccezione di alcuni condomini. Per il 2024, il Superbonus sarà al 70%, mentre per il 2025 subirà un ulteriore taglio al 65%.
Come funziona per i condomini? Ricordiamo che, a partire dal 1° gennaio 2023, l’incentivo è sceso al 90%. Tuttavia, è rimasto al 110% fino alla fine del 2023, solo per i condomini in cui l’assemblea aveva deliberato i lavori entro il 18 novembre 2022 e la Cilas sia stata presentata entro il 31 dicembre. O, in alternativa, per i condomini che abbiano deliberato i lavori dal 19 al 24 novembre 2022 e abbiano presentato la Cilas entro il 25 novembre.
Considerate le varie problematiche relative al blocco della cessione del credito, si sta ipotizzando una possibile mini proroga di tre mesi, solo ai condomini. Ricordiamo, infine, che i lavori nei condomini realizzati hanno raggiunto il 73,7% e restano da portare a termine interventi per un valore di oltre 12 miliardi di euro.
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