L’Italia ha ottenuto la terza rata del Pnrr: il Comitato Economico Finanziario del Consiglio europeo ha risposto positivamente alla richiesta di esborso da parte del Governo, che ora si vedrà recapitare 18,5 miliardi di euro. Un primo via libera era già arrivato dalla Commissione Europea a fine luglio. Paolo Gentitolini, commissario europeo all’economia, ha salutato con entusiasmo l’approvazione di questa terza rata e ha ricordato la necessità di attuare fino in fondo i Piani Nazionali di ripresa e resilienza per continuare a sostenere l’economia del vecchio continente.

Gentiloni si è soffermato anche su un altro appuntamento europeo fondamentale per l’Italia, ossia il Patto di Stabilità, che, secondo il Commissario, deve essere pronto prima della fine dell’anno. Il lavoro a livello europeo per evitare la retrocessione ha dato i suoi frutti, secondo Gentiloni, ma l’impegno non può considerarsi concluso. L’inflazione sta sì diminuendo, ma non in maniera omogenea in tutta l’eurozona.

L’Ue ha evitato la recessione lo scorso inverno un’impresa non da poco, data l’entità degli shock che abbiamo dovuto affrontare. Questa resilienza, evidente nella forza del mercato del lavoro, testimonia l’efficacia della nostra risposta politica comune. Tuttavia, i tanti ostacoli che le nostre economie si trovano ad affrontare quest’anno hanno portato ad una spinta alla crescita più debole rispetto a quanto previsto in primavera. L’inflazione sta diminuendo, ma a velocità diverse nell’Ue.

Ha messo in guardia l’ex Primo Ministro italiano.

In arrivo la terza rata del Pnrr, Gentiloni: “L’efficace attuazione dei piani nazionali di ripresa e resilienza rimane una priorità fondamentale”

Paolo Gentiloni si è poi soffermato su uno dei drammi che, nella nostra attualità, sta causando i maggiori disagi a livello economico: la guerra tra Russia e Ucraina. Il Commissario europeo all’Economia ha sottolineato sia il disastro umano che il conflitto porta con sé, sia la crescente pressione economica a livello globale che l’invasione dell’Ucraina ha comportato.

È però un messaggio di speranza quello di Gentiloni: l’Europa ha reagito bene alla sfida economia presentata dalla pandemia e, se i Pnrr dei vari Paesi membri continueranno ad essere eseguiti con rigore ed efficienza, si può prospettare un’esito felice anche per l’attuale situazione di difficoltà.

E la brutale guerra della Russia contro l’Ucraina continua a causare non solo sofferenza umana, ma anche disagi economici. Tuttavia, dobbiamo avere fiducia nel futuro dell’economia europea: c’è molto che possiamo fare per sostenere una crescita sostenuta e sostenibile. L’efficace attuazione dei piani nazionali di ripresa e resilienza rimane una priorità fondamentale.

Ha detto Gentiloni. Infine, il nostro ex Presidente ha lanciato un appello ai singoli Stati membri, invitandoli alla prudenza nelle loro politiche fiscali, in modo da non compromettere lo sforzo comune per uscire da questo momento complesso per l’economia mondiale:

Dovrebbero essere perseguite politiche fiscali prudenti e favorevoli agli investimenti, in sintonia con gli sforzi continui delle nostre banche centrali per domare l’inflazione.