Post vacation blues cos’è? È un disturbo che colpisce sempre più persone al rientro dalle ferie anche se al momento non è ancora stato ufficialmente inserito nell’elenco delle malattie psichiatriche.

Cos’è il post vacation blues: nostalgia ma non solo

Il termine post vacation blues è di origine anglosassone e può essere letteralmente tradotto in “tristezza post vacanze”. Si tratta dunque di una condizione psicologica che pervade il soggetto al rientro delle ferie.

Può capitare a tutti di riguardare le foto estive e ripensare con nostalgia ai momenti passati con spensieratezza. Nel caso però della post vacation blues i sintomi sono molto più profondi.

Non si tratta solo di nostalgia: il soggetto è sopraffatto dall’ansia di riprendere la routine quotidiana, di recarsi al proprio luogo di impiego o di rientrare a scuola. Il disturbo di manifesta con malumore, stanchezza cronica, mancanza di motivazione, disattenzione e irritabilità.

Generalmente è stato riscontrato che i sintomi saranno tanto maggiori quanto più lunghe e piacevoli sono state le vacanze.

Può manifestarsi anche prima del rientro

In Italia il malessere è catalogato come “sindrome da rientro” ma non è classificato come un’ufficiale patologia psichiatrica. Attualmente gli effetti sulla quotidianità del soggetto sono al vaglio della ricerca di settore. Lo psicologo e psicoterapeuta presso l’Istituto Clinico Beato Matteo e presso l’IRCCS Ospedale San Raffaele Turro di Milano, Dottor Pietro Ramella, ha spiegato come il post vacation blues sia di difficile diagnosi:

“La stiamo studiando negli ultimi anni: la post vacation blues ha una sintomatologia che potrebbe essere scambiata con quella di ansia e depressione. Non è detto che abbia sintomi più blandi. Dipende molto dalla genetica di base e dal contesto. I sintomi da post vacation blues sono vari e variabili: abbassamento dell’umore, apatia, appiattimento delle emozioni, stordimento, difficoltà a rientrare nella routine, capogiri, incremento dell’irritabilità, demoralizzazione. A dispetto di quanto si possa pensare, i sintomi possono cominciare anche prima del rientro, a volte settimane o giorni prima e i pazienti non se lo sanno spiegare, perché magari sono ancora in vacanza. A causa anche degli orari diversi rispetto alla propria routine, il sonno inizia a destrutturarsi e potrebbero presentarsi anche problemi digestivi per via degli eccessi: è normale quindi che il primo pensiero sia “c’è qualcosa che non va a livello fisico” e si vada dal medico di base”.

Come comportarsi

Gli esperti consigliano di contattare il proprio medico ai primi segnali di malessere. Il disturbo psicologico infatti si collega anche ad una palese difficoltà fisica e non è strano avere reflusso gastroesofageo, sensazione di stanchezza cronica o anche annebbiamento mentale.

È necessario quindi consultare il medico di base in modo da escludere in primo luogo patologie fisiche. Si dovrebbero dunque richiedere esami e analisi mirate a controllare i corretti parametri fisiologici, pressori e dei valori del sangue.

Se a quel punto venisse constatata la post vacation blues, il paziente dovrà intraprendere un percorso atto al superare il trauma e prendere di nuovo consapevolezza della quotidianità.

È bene a priori evitare alcuni comportamenti che possano sfociare in nostalgia delle vacanze o acuire i sintomi già in corso. Generalmente non si dovrebbe tornare a casa dalle vacanze il giorno prima del rientro al lavoro. Bisognerebbe anzi dedicare almeno un giorno a riorganizzare e pianificare gli impegni.

Una sorta di cuscinetto che ci abitui senza ansie e stress a ritornare alla quotidianità lavorativa. Altrettanto importante è partire per le vacanze senza lasciare questioni in sospeso o disordine in casa.

Al ritorno dalle ferie infatti queste condizioni potrebbero aumentare la sensazione di sentirsi sopraffatti dagli impegni e di fuggire verso la tranquillità delle vacanze. È importante poi non sovraccaricare di incombenze la prima settimana al rientro e bisognerebbe intervallare impegni con svaghi come lo sport per scaricare lo stress da sindrome da rientro.

Anche l’alimentazione e il giusto ciclo di sonno possono aiutare a smaltire le difficoltà. Bisognerebbe eliminare gli eccessi e seguire una dieta varia ma sufficientemente leggera.

Ed infine attenzione all’uso dei social. Postare foto che ci raffigurino in vacanza o semplicemente guardare contenuti simili pubblicati da amici può incrementare questo tipo di malessere.