L’11 settembre 2001 è senza ombra di dubbio una tra le pagine più drammatiche della storia degli Stati Uniti d’America e del mondo intero. Durante l’attentato alle Twin Towers (Torri Gemelle) di New York, il fotoreporter Richard Drew con lo scatto The Falling Man, ha documentato la caduta dei “Jumper”, ovvero quelle persone che per sfuggire al fumo e alle fiamme, hanno scelto di saltare deliberatamente nel vuoto.
The Falling Man, il fenomeno dei Jumper dell’11 settembre 2001
Una statistica riporta che durante l’11 settembre, il 7% delle vittime sono morte lanciandosi dalle torri del Word Trade Center per sfuggire al fumo e alle fiamme. Una di queste persone, era il The Falling Man (Uomo che cade), raffigurato nel toccante scatto a cura del fotoreporter Richard Drew.
Nella foto vediamo un uomo, in una posa similare a l’Appeso, 12esima carta dei tarocchi cadere nel vuoto, il cui significato è la resa definitiva, la sospensione nel tempo e del martirio.
La foto è stata pubblicata sui giornali di tutti gli Stati Uniti diversi giorni dopo gli attacchi, ma lo scatto è davvero difficile da elaborare: l’uomo taglia in due perfettamente le torri mentre sfreccia verso la terra come una freccia.
Nonostante il grande database di foto dei jumper, nel tempo sono state rese un tabù, poiché per molti un insulto alle stesse vittime raffigurate e uno shock insopportabilmente brutale per i vivi.
In un’intervista il fotografo ha dichiarato di non aver scattato lui la foto, ma che è stata la macchina fotografica a immortalare l’uomo che cadeva e ha spiegato che quando le persone cadevano, lui metteva il dito sul grilletto della macchina fotografica e la teneva sollevata, fotografando e seguendo le persone che cadevano, e poi la macchina fotografica si apriva e chiudeva e scattava le foto mentre cadevano.
Drew ha dichiarato di avere otto o nove fotogrammi dell’uomo che cade, e che la macchina fotografica ha scattato in quel momento, quando l’uomo era completamente verticale.
Chi era l’Uomo che cade
Oggi è il 22esimo anniversario dell’attentato alle Torri Gemelle e l’identità dell’uomo che cade è ancora sconosciuta, ma alcune fonti ritengono che si tratti di un dipendente del ristorante Windows on the World, che si trovava sulla cima della torre nord.
Si stima che la serie di quattro attacchi abbia causato la morte di 2.996 persone, tra cui 2.977 vittime e 19 dirottatori che commisero omicidio-suicidio, 3000 in totale considerando i morti tempo dopo l’inalazioni dei fumi.
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