Venerdì 15 settembre si tiene, in 23 città italiane, la Pigiama Run 2023. La corsa non competitiva organizzata dalla Lilt, la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, torna quest’anno con la quinta edizione. L’evento gode del patrocinio della presidenza del Consiglio Direttivo Nazionale dei Ministri. Ma di che cosa si tratta esattamente? Qual è il programma della giornata? E, soprattutto, perché si corre in pigiama?
Pigiama Run 2023: programma e percorsi
La Pigiama Run 2023 coinvolge 23 piazze italiane di altrettante città sparse da Nord a Sud Italia. Anche per questa edizione sarà al centro il binomio sport e solidarietà. La corsa della Lilt è pensata per aiutare i bambini malati di tumore. Con tale evento si vuole mostrare vicinanza ai più piccoli che ogni giorno devono fare i conti con questo brutto male.
A fare da testimonial di questa speciale corsa sono due storici amici della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. Stiamo parlando di Juliana Moreira e Edoardo Stoppa. La coppia, da tempo impegnata in campagne di sensibilizzazione sul tema, guiderà la corsa che si svolgerà in diverse parti del nostro Paese contemporaneamente.
L’appuntamento, come anticipato all’inizio, è per venerdì 15 settembre 2023. Si corre tutti insieme nello stesso momento a partire dalle 18.30 a Bari, Barletta, Biella, Brescia, Catania, Cuneo, Genova, Latina, Lecco, Lodi, Milano, Roma, Padova, Palermo, Piacenza, Pistoia, Ragusa, Sondrio, Taranto, Terni, Trento, Treviso e Verbania.
Questa corsa non è solamente un’occasione per fare sport e movimento, ma anche un modo per fare beneficenza. Basta infatti un piccolo contributo per iscriversi alla Pigiama Run 2023. Non è una competizione e il livello della corsa e amatoriale. Al punto di ritrovo ai corridori verrà fornita anche una sacchettina con diversi prodotti dentro. Nel frattempo rimane sempre aperta a tutti la raccolta fondi per aiutare la ricerca nella lotta contro i tumori.
Perché si corre in pigiama?
Giunti a questo punto c’è una domanda che sorge spontanea ai più: come mai si corre in pigiama e non con i consueti abiti sportivi? La risposta è molto semplice. A fornirci sono direttamente i membri della Lega, che sul proprio sito spiegano che in questo modo si vuole mostrare solidarietà nei confronti dei quei bambini che sono costretti a stare in pigiama tutto il giorno in quanto malati.
Sul sito della Lilt si legge:
In tutto il mondo il mese di settembre è dedicato al Gold Ribbon ovvero alla sensibilizzazione sui tumori pediatrici. Per questo nasce la Pigiama Run, la tradizionale corsa e camminata in pigiama organizzata da Lilt a sostegno dei bambini malati di tumore, giunta quest’anno alla 5a edizione.
E ancora:
Ovunque sarai il 15 settembre, quello che ti chiediamo è di partecipare alla Pigiama Run RIGOROSAMENTE IN PIGIAMA, scegliendo in totale libertà come personalizzare il tuo outfit, per manifestare affetto e vicinanza a chi in pigiama sta tutto il giorno, perché malato.
La storia della Pigiama Run
Nata nel 2019 a Milano, la Pigiama Run è ancora oggi una splendida iniziativa che si svolge nel mese di settembre. Non è necessario per forza correre. Chi preferisce può camminare. L’importante, insomma, è partecipare. Il mese di settembre è quello dedicato alla sensibilizzazione sui tumori in età pediatrica. Dunque la corsa serve per sostenere progetti ed iniziative di ricerca, ma anche attività rivolte ai piccoli malati e alle loro famiglie.
Tale speciale evento mira a coinvolgere un’ampia fascia di persone. Tutti possono partecipare a questa corsa non competitiva, senza alcun limite di età. Si tratta di una corsa che parte intorno all’orario del tramonto in contemporanea in diverse città italiane (quelle elencate in precedenza).
Il ricavato di questo appuntamento, spiegano dalla Lilt, servirà a sostenere progetti e servizi concreti. Sempre sul sito della Lega si legge:
Pigiama Run è una corsa per divertirsi e fare sport, ma anche all’insegna della solidarietà. Con il ricavato proveniente dalle iscrizioni Lilt sosterrà infatti in tutta Italia progetti e servizi concreti di aiuto e accoglienza a favore dei bambini malati di tumore e delle loro famiglie.