La finale di Champions League ha sancito una pax fra la tifoseria nerazzurra e la proprietà cinese dell’Inter con cui proseguono i contatti con Thomas Zilliacus. Il businessman finlandese rinnova l’interesse nell’acquisire il club ma si scontra con le recenti dichiarazioni di Zhang in cui ha annunciato la volontà di rimanere alla guida della squadra di Simone Inzaghi ancora a lungo. Questioni extra campo che non riguardano i calciatori che sono focalizzati solamente con la ripresa del campionato che vedrà il derby della Madonnina, le due formazioni di Milano sono in testa alla classifica e vincere significherebbe un primo tentativo di fuga per lo scudetto.
Zilliacus Inter, interesse noto da mesi
Non è la prima volta che Thomas Zilliacus manifesta il proprio interesse per l’Inter, i primi contatti ci furono nella scorsa primavera dopo che l’imprenditore finlandese aveva visto sfumare il suo tentativo di scalata nel Manchester United. L’attuale proprietà ha ribadito di voler attuare un progetto di lunga scadenza con la finale di Champions League persa contro il Manchester City come punto di partenza.
Questa estate Marotta si è dovuto barcamenare fra il far quadrare i conti per un bilancio in rosso e l’allestimento di un organico di livello per puntare allo scudetto. Il giudizio del mercato nerazzurro è stato ineccepibile fra le cessioni di Onana e Brozovic, il caso Romelu Lukaku e gli innesti dei nuovi tasselli che hanno permesso a Simone Inzaghi di avere una rosa profonda e competitiva.
Punti di partenza su cui Zhang vuole costruire l’Asia-Pacific Strategic Alliances Group e Mobile FutureWorks, due società con partecipazioni in tantissimi settori: immobiliare, sport, telecomunicazioni e non solo. Complessivamente, i due gruppi gestiscono più di 100 aziende diverse, con un valore combinato di oltre 3 miliardi di dollari.del futuro e per questa ragione ha voluto ribadire che il club non è in vendita. Una situazione che Zilliacus conosce molto bene ma, ai microfoni di SempreInter.com, rimane in attesa per un eventuale passo indietro della proprietà cinese con cui ha un rapporto amichevole. Infatti il finlandese ha rivelato di non comprendere molte delle critiche che sono state mosse all’attuale dirigenza.
Ho detto pubblicamente che sono interessato ad acquistare l’Inter. Ci deve però essere un interesse da parte dell’attuale proprietà a vendere anche l’Inter e non sono sicuro che sia quello che vogliono fare. Ho letto dichiarazioni di Suning in cui ha affermato che il loro impegno con l’Inter è a lungo termine. E voglio rispettare la loro volontà, non voglio essere invadente. Senza entrare nei dettagli, posso dire che al momento non sono in corso trattative dirette. Ma non voglio entrare ulteriormente nei dettagli. Ho troppo rispetto per la famiglia Zhang e i dirigenti del club.
Penso che Suning abbia fatto un ottimo lavoro, ho visto alcuni commenti critici che ritengo ingiustificati. Steven Zhang aveva solo 26 anni quando ha rilevato il club ed è riuscito a portare l’intero club dietro di sé. Nonostante la giovane età e la scarsa conoscenza dell’Italia e del calcio ha portato l’Inter ad avere immensi successi. Quindi, ho un enorme rispetto per Steven Zhang e l’intero gruppo che rappresenta per i loro risultati. Tuttavia gli ho detto anche di persona che se volessero vendere, io sono molto interessato a comprare.
Fra Suning e Thomas Zilliacus ci sono stati diversi contatti telefonici e incontri di persona sia in Europa che in Asia. Il tycoon finnico infatti ha a Singapore la sede dell’Asia-Pacific Strategic Alliances Group e della Mobile FutureWorks, due società con partecipazioni in tantissimi settori: immobiliare, sport, telecomunicazioni e non solo. Complessivamente, i due gruppi gestiscono più di 100 aziende diverse, con un valore combinato di oltre 3 miliardi di dollari.
È stato molto aperto e generoso incontrandomi, permettendomi di esprimere il mio interesse. Considero i proprietari di una società di calcio come custodi di un’istituzione. Mentre da proprietario hai il privilegio di possedere il club e dal privilegio deriva la responsabilità. E questa responsabilità significa che devi lasciare il club in uno stato migliore rispetto a quando ne sei subentrato. Se mai avessi questo privilegio, il mio compito sarebbe quello di migliorare il club rispetto a quando sono arrivato io. Sarebbe un’occasione incredibile. È un club meraviglioso con un’enorme fanbase appassionata in tutto il mondo. Certo, chi vive in Italia e a Milano ha un fuoco per il club che forse arde più luminoso di chi viene dall’estero