Il Quarticciolo è una storica borgata romana, sita nel Quartiere Alessandrino. Negli ultimi anni, la zona è stata vetrina di numerosi episodi di cronaca, tra cui il più recente di qualche giorno fa, dove un uomo ha cercato di scippare un’anziana signora ed è stato linciato da un gruppo di persone successivamente identificate.

Negli ultimi anni i residenti del quartiere hanno più volte dichiarato il loro risentimento nei confronti delle istituzioni, dei media, e di chi, a detta loro non fa un vero servizio di informazione. A detta dei cittadini, si parla soltanto degli eventi negativi del quartiere, esulando da quelli positivi, come il supporto tra gli stessi residenti per la donazione di cibo e di aiuti umanitari per chi dorme per le strade o non ha alcun sostentamento economico.

Uno degli esempi è la Palestra Popolare del Quarticciolo, che da anni cerca di tenere lontani dalla criminalità giovani e adulti, aiutandoli in un supporto concreto, fisico e mentale.

Tag24 ha intervistato il coordinatore dei centri sociali anziani Umberto De Felice in merito ai drammatici eventi del Quarticciolo tra cui il recente scippo ai danni di un’anziana signora. Alcuni residenti per difendere la donna, sono scesi per le strade e hanno neutralizzato il ladro, di cui attualmente si sono perse le tracce.

I principali problemi del Quarticciolo

D. Signor De Felice, qual è il problema principale del quartiere?

R. In merito allo scippo, secondo me il video non andava postato. Il problema principale che dobbiamo affrontare all’interno del Quarticciolo è la mancanza innanzitutto di supporto e assistenza sociale. Ci sono tantissime persone che dormono per strada e un enorme problema di degrado sociale che non viene affrontato ma soltanto criticato. Le forze dell’ordine collaborano, stanno aiutando anche per truffe e altri problemi del quartiere, ma ci vuole un aiuto ulteriore per migliorare la situazione.

Inoltre, abbiamo problemi anche a causa della chiusura dell’incrocio di Via Ostuni, fonte di innumerevoli disagi.

D. Cosa è cambiato dunque dalla chiusura dell’incrocio di Via Ostuni?

R. L’incrocio unisce via Castore Durante lato Centocelle e via Ostuni lato Quarticciolo, ma come ben saprete è chiuso da ben 12 anni. Nonostante la moltitudine di richieste in merito alla risoluzione del problema, la situazione non ha fatto altro che peggiorare. Abbiamo richiesto nuovamente un incontro per trovare una soluzione in merito alla mancanza di servizi nel quartiere. C’è un semaforo che dura soltanto solo 27 secondi per una doppia carreggiata come la Palmiro Togliatti, pensi alle difficoltà di una persona affetta da disabilità che non può neanche uscire di casa, perché non avrebbe nemmeno il tempo materiale di attraversare la strada. Inoltre, è uno spreco di tempo utile alle forze dell’ordine, all’AMA e per eventuali soccorsi e ambulanze in caso di pericolo. Tutti i commercianti della zona stanno ormai chiudendo, e senza attività, come si fa? Se non c’è circolazione, non c’è vita, e in particolare chi è affetto da disabilità preferisce incarcerarsi autonomamente in casa, e non è minimamente qualcosa di giusto.

La mancanza dell’ex Piscina Comunale e delle attività preclude un futuro migliore per i giovani

D. Quali sono gli ulteriori disagi che il quartiere attualmente affronta?

R. Tutti i ragazzi sono abbandonati a sé stessi. Prima c’era la piscina comunale e tanti giovani che non potevo permettersi la piscina a pagamento avevano l’opportunità di fare attività fisica, divertirsi e passare il tempo in modo formativo. Tenendosi impegnati in modo positivo, i ragazzi crescevano bene e gli stessi istruttori della piscina comunale si sono proposti per gestirla e dare una mano concreta. Per le innumerevoli problematiche di quartiere e di sicurezza, c’è bisogno di un sistema di telecamere per sentirci più protetti, come nel caso di Via delle Palme. Inoltre sono stati stanziati milioni di euro per la riqualificazione delle case qui al Quarticciolo, ma non si è mosso ancora nulla.

Dove sono i fondi per il riqualificazione delle case del quartiere?

D. Ci parli della riqualificazione delle case del quartiere.

R. Sono stati stanziati dei fondi ma fino ad ora non c’è stato alcuna evoluzione. Il Centro Anziani del Quarticciolo ha chiesto al sindaco risorse concrete, come nel caso di via Ugento 4 Scala Q. I lavori non sono ancora iniziati da ben due anni dallo stanziamento economico e chi ha una disabilità ha preferito incarcerarsi autonomamente vista la mancanza di risorse.

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