La variante Eris del COVID-19 sta suscitando una nuova preoccupazione, essendo diventata la variante dominante. In questo articolo spiegheremo i motivi per cui non dovresti cedere alla paura riguardo a questa variante e affrontare l’inverno con calma.

Tratteremo le informazioni necessarie per capire perché non bisogna avere paura della variante Eris.

Perché non bisogna avere paura della variante Eris?

Eris è la nuova variante Covid dominante. È molto contagiosa, ma questo non significa che dovremmo avere paura, perché?
L’epidemiologo tedesco, Dott. Timo Ulrichs, chiarisce che questa variante non è peggiore delle precedenti e che più contagiosa non significa affatto più pericolosa, anzi, spesso è il contrario.

La variante Eris sembrerebbe differire in minima parte dalle altre varianti Covid. Questa è una buona cosa, perché il nostro sistema immunitario può combattere e vincere. Il virus non può più diffondersi rapidamente ed estesamente e non può più causare un numero elevato di difficoltà di salute.

Secondo il dottor Ulrichs, dunque, il virus non può più causare molti danni. Addirittura l’esperto presume che ci sia stata una piccola ondata estiva di Corona, ma semplicemente non ce ne siamo accorti, perché non sono stati effettuati abbastanza test e le infezioni non sono state rilevate.

Molte persone, quindi, anche senza accorgersene, sono entrate in contatto con l’antigene e questo fornisce una buona difesa immunitaria. Di conseguenza molti sono attualmente molto ben protetti.

Si tornerà a distanziamento e mascherine?

Non c’è necessità alcuna di tornare al distanziamento e alle mascherine e anche il Ministro Schillaci ha assicurato che non si tornerà ad alcun obbligo.

È vero che possiamo aspettarci un’onda in autunno e in inverno, ma nulla di più e nulla di meno di come succede per il virus influenzale.

Covid: nessun nuovo pericolo, niente paura

Attualmente, non sembra esserci alcun nuovo pericolo significativo legato alla variante Eris. Secondo gli esperti, i numeri dei casi potrebbero aumentare nuovamente verso l’autunno, ma l’EG.5 non si distingue in modo fondamentale dalle altre varianti del virus.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) afferma che il rischio per la salute pubblica legato ad Eris è basso, simile a quello di altre varianti attualmente in circolazione.

Quindi basta allarmismi inutili e niente paura.

Nonostante la rapida diffusione e la capacità di eludere il sistema immunitario, la gravità della malattia causata dall’EG.5 sembra essere invariata rispetto ad altre varianti.

Al momento, sono in fase di sviluppo vaccini monovalenti specifici per contrastare l’EG.5. Questi vaccini sono destinati a essere utilizzati come dosi di richiamo.

Tre aziende stanno lavorando per introdurre sul mercato questi vaccini adattati. Biontech/Pfizer e Moderna, entrambi basati sulla tecnologia dell’mRNA, si prevede che saranno disponibili già a settembre, mentre il vaccino proteico di Novavax è previsto per ottobre, poiché richiede una produzione più complessa.

In conclusione, secondo le evidenze scientifiche non c’è assolutamente alcun motivo di avere paura del Covid e delle nuove varianti.

Al momento, non sembra presentare un rischio significativo per la salute pubblica rispetto ad altre varianti. L’OMS classifica l’EG.5 come una “variante di interesse”, ma la gravità della malattia rimane stabile, mentre l’efficacia delle misure preventive e dei vaccini rimane una strategia chiave per limitare la sua diffusione.

Restiamo vigilanti, ma senza cedere alla paura. La conoscenza e l’adeguata precauzione sono le nostre armi migliori in questa lotta.