Non è la Comunità di Sant’Egidio ma “Rondine Cittadella della Pace” le assomiglia. E’ un’organizzazione che nasce in un borgo medievale a pochi chilometri da Arezzo. Qui nascono progetti per l’educazione e la formazione, “un luogo di rigenerazione dell’uomo, perché diventi leader di se stesso e della propria comunità nella ricerca del bene comune”. Arrivano giovani provenienti da paesi in guerra tra loro e la vita di ogni giorno, fianco a fianco, li aiuta “a scoprire la persona nel proprio nemico, attraverso il lavoro difficile e sorprendente della convivenza quotidiana”.
In un borgo medievale si ritrovano studenti di paesi in guerra tra loro
Il 20 settembre i giornalisti pensionati della Toscana andranno alla scoperta Di Rondine, dove la senatrice a vita Liliana Segre ha voluto tener la sua ultima testimonianza pubblica rivolta alle nuove generazioni. I giornalisti avranno la possibilità di ascoltare il fondatore di Rondine Franco Vaccari e gli studenti che partecipano a questa originale esperienza di pace che ti fa guardare chi hai davanti non con gli occhi del nemico da abbattere.
Come è successo al fondatore di Rondine nella cui formazione è stata “decisiva l’esperienza del padre, generale dell’esercito, catturato dagli inglesi agli inizi della Seconda guerra mondiale e trasferito in India in un campo di prigionia per sei anni: un’esperienza d’intenso dolore, rielaborata senza rancore e consegnatagli con una narrazione intrisa di mitezza”. E le azioni elaborate in questo borgo della provincia di Arezzo volano nel mondo. Come una Rondine, appunto.
Stefano Bisi