Marc Marquez e Jorge Lorenzo sono due leggende della MotoGP: dieci titoli combinati tra il 2010 e il 2019 fino a diventare compagni di squadra nel team HRC.
Oggi i due si sono ritrovati con il primo in veste di pilota vittima della crisi della sua scuderia e Lorenzo come opinionista che ha cercato di capire il futuro di Marc, sempre al centro delle voci di mercato.
Ma il pilota Honda è riuscito ad esser elusivo alle domande di Lorenzo: “Puoi confermare al 100% che correrai con la Honda il prossimo anno?”, ha chiesto Loorenzo all’ex collega che, sorridendo, ha risposto in maniera molto elusiva..
Abbiamo un test molto importante con la nuova moto, nel quale dobbiamo continuare a migliorare. È quella che Bradl ha usato questo fine settimana, ma da qui in poi non valgono più le parole, ma solo i fatti. Per rimanere alla Honda devono esserci i fatti“.
Marquez ha poi confermato di aver già preso la sua decisione, dichiarando che l’importante test in programma domani a Misano non sarà l’elemento che muoverà la situazione.
Non ti è chiaro? Perfetto, questo era l’obiettivo Alberto [Puig] ha detto che devono esserci dei fatti. Non solo domani. I ‘pdf’ e i ‘si farà’ non sono più validi. Servono dei fatti. Alla fine, in un progetto, il pilota chiede anche i fatti
Marquez si è comunque dichiarato soddisfatto della prestazione di oggi, l’ennesimo controverso messaggio lanciato.
Oggi è andata meglio rispetto alle aspettative perché pensavo di terminare 10° o 12°. Nel warm up non ho spinto perché volevo solo pensare alla gara, l’ho gestito bene e ho fatto una gara perfetta nonostante il 7° posto. Ho spinto quando dovevo spingere, ho sfruttato il potenziale quando potevo per allungare il gap sugli inseguitori. Quando ho preso Viñales la gomma morbida è iniziata a calare, così come io fisicamente. Ho litigato con la moto, ma quando vai oltre il limite succede. Mi sono difeso bene alla fine e questo settimo posto va bene