È un Marco Bezzecchi contento ma rammaricato quello che si racconta ai microfoni del dopo gara del Gran Premio di MotoGP a Misano. Il pilota del team Mooney VR46 ha concluso al secondo posto dopo una battaglia serrata con Pecco Bagnaia che gli ha impedito di poter arrivare anche a Jorge Martin.
Al termine della prova odierna, il Bez ha trovato ugualmente la forza di sorridere lanciando anche una simpatica frecciatina a Pecco nel sottolineare il corpo a corpo tra i due in gara:
Pecco è un basta**o perché non ha voluto ammettere la carenata, ma alla fine ci sta. Ognuno fa il suo, l’entrata ci stava. Io scherzo con Pecco e gli rompo le scatole, ma nei suoi panni avrei fatto lo stesso. Ho provato a superare Jorge alla curva 2, ma non ci sono riuscito e ho dovuto frenare un po’ di più. Quando ho frenato lui era alla mia destra ed è riuscito a buttarla dentro più forte: praticamente mi ha girato intorno e lui mi rompe sempre le scatole perché mi fa i sorpassi all’esterno, ma prima o poi…
MotoGP, il rammarico di Bezzecchi a Misano: “Senza dolori? Chissà”
Mentre Martin viaggiava verso la vittoria a Misano, Marco Bezzecchi si ritrovava invischiato nel duello tra amici con Bagnaia, perdendo tempo prezioso per ambire al gradino più alto del podio. Ecco l’analisi delle prime fasi della sua gara:
Difficile spiegare la fatica, ma è stata dura. All’inizio con l’adrenalina della gara mi sentivo meglio di ieri, sapevo che sarei andato incontro ai dolori e quindi ero preparato mentalmente però dopo, quando ero dietro a Pecco e Jorge, non sono riuscito a superarli e ho iniziato a far fatica con l’anteriore. La moto è diventata più fisica e ho iniziato a soffrire di più, quindi ho fatto un po’ di elastico. Quando sono riuscito a passare Pecco ho avuto aria fresca e nonostante il dolore la moto ha iniziato a lavorare benissimo. A quel punto sono riuscito a scappare via da Pecco, però purtroppo Jorge era troppo lontano.
Infine, una considerazione finale sulla sua gara con il dubbio amletico a proposito di un GP senza dolori:
Mi dispiace perché volevo regalare con tutto il cuore una vittoria ai tifosi e al mio team, ma è stato il massimo che potevo fare. Più di così purtroppo non riuscivo. Senza dolori? Faccio fatica a immaginare come sarebbe andata