Si chiude la Festa dell’Unità e dal palco di Ravenna la segretaria dem Elly Schlein parla dei prossimi passi del Pd in vista dell’autunno.

Elly Schlein in chiusura alla Festa dell’Unità

Lavoro, diritto alla casa e sanità pubblica: sono queste le priorità del Partito Democratico richiamate da Elly Schlein nel corso del suo intervento in chiusura alla Festa dell’Unità. La segretaria dem dal palco annuncia che dopo un’estate militante non ci sarà alcun riposo perché ad attendere il Pd ci sarà un autunno ricco di impegni. Schlein dichiara inoltre che i dem sono pronti a scendere in piazza per una grande manifestazione nazionale:

“Il Pd è pronto a scendere in piazza per una grande mobilitazione nazionale: è il nostro tempo, riprendiamoci il nostro futuro

La destra che “non fa i conti con il proprio passato”

Negazionisti del cambiamento climatico ed incapaci di fare i conti con il proprio passato. Così la segretaria dem descrive chi è al governo in questo momento in Italia, Schlein ribadisce l’esigenza di investire nelle energie rinnovabili e annuncia una proposta di legge contro il consumo del suolo:

“Abbiamo al governo i negazionisti del cambiamento climatico che fanno le battute al fresco del loro condizionatore senza rendersi conto che in Italia ci sono tre milioni di poveri energetici che il condizionatore non possono permetterselo. Conviene investire nell’energia rinnovabile. Cosa aspettiamo a strutturare questo paese sull’energia rinnovabile? In Parlamento porteremo una legge contro il consumo di suolo. Si è cementificato troppo in questo paese”

La polemica contro la destra al governo non finisce qui. Elly Schlein ha anche affermato:

“Si possono travestire quanto vogliono ma sono sempre gli stessi: li conosciamo, non accetteremo tentativi di riscrivere la storia. La destra non fa i conti col suo passato, quando sente il richiamo della foresta difende e protegge gli estremisti, noi saremo sempre dall’altra parte”

Salario minimo e battaglia contro l’austerità

La segretaria dem afferma che il Pd chiederà un salario minimo definendolo una legge di civiltà. Per Schlein è fondamentale diminuire le disuguaglianze per garantire un concreto avanzamento al Paese:

“Abbiamo costretto Giorgia Meloni a guardare in faccia a tre milioni di lavoratori poveri. Non c’è sviluppo per il paese se non diminuiamo le disuguaglianze. Dobbiamo spazzare via i contratti pirata. Sotto la soglia dei 9 euro all’ora è sfruttamento

Ma il salario minimo non è l’unica battaglia, Schlein promette che l’Italia deve battersi contro l’austerità da parte di alcuni Paesi Ue che vorrebbero farle pagare gli errori del passato ed invita il governo a fare lo stesso:

“L’Italia deve battersi per chiedere di più e per frenare le spinte di quei paesi che vorrebbero riportarci agli errori del passato, spingendo per i rigidi parametri quantitativi quando invece abbiamo bisogno di continuare ad avere il margine finanziario per investire sulla conversione ecologica, sulla formazione digitale e sulla riduzione delle disuguaglianze. Non si torni all’errore dell’austerità che tanto ha fatto male all’Italia e all’Europa. Il governo faccia questa battaglia a Bruxelles, noi ci saremo e la faremo

Infine l’appello alle forze d’opposizione per la collaborazione su obiettivi comuni:

“Chiediamo alle altre forze di opposizione di lavorare insieme su alcuni obiettivi comuni come la sanità pubblica e il salario minimo. Serve anche un investimento speciale sulla salute mentale e tanta sanità territoriale”.

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