Continueranno a lottare ancora insieme Pereyra e l’Udinese. Il centrocampista argentino, dopo la scadenza del contratto con i friulani, ha passato un’estate in sospeso, tra trattative con varie squadre che non hanno portato ad un nulla di fatto. Alla fine l’incontro, di nuovo, con la società della famiglia Pozzo, con le parti che in pochi giorni sono riusciti a trovare la quadra del cerchio per il ritorno del Tucumano agli ordini di mister Sottil.

Pereyra-Udinese, le cifre dell’affare

Dopo la fine della stagione, Pereyra e l’Udinese si erano seduti al tavolo con l’obiettivo di trovare l’accordo per prolungare il rapporto. Tutto terminato con un nulla di fatto, a causa delle altre richieste del centrocampista bocciate dal club. Da lì l’entourage del giocatore si è mosso per trovargli una sistemazione, non riuscendo però a concludere con nessuna delle squadre interessate. Ci ha pensato il responsabile dell’area tecnica dell’Udinese Federico Balzaretti a riallacciare i rapporti, offrendo la possibilità al giocatore di poter tornare nuovamente ad Udine.

Pereyra ha detto subito di sì, con le parti che in pochi giorni sono riuscite a trovare l’accordo per il ritorno dell’argentino. Definiti tutti i dettagli: l’argentino tornerà a vestire bianconero con un contratto annuale con scadenza giugno 2024 senza opzione di prolungamento. Al giocatore poco più di un milione, cifra inferiore rispetto alla richiesta iniziale, ma che nonostante tutto non è stata un ostacolo per la buonuscita della trattativa.

Le visite mediche si svolgeranno nella giornata di domani, lunedì 11 settembre, a seguire la firma sul contratto che permetterà a Pereyra di poter tornare agli ordini di Sottil.

Un Tucumano per Sottil

In Friuli Pereyra è stato un fattore per l’Udinese, collezionando 200 presenze (divise in due parti: la prima dal 2011 al 2014, la seconda dal 2020 al 2023) per un totale di 22 gol e 33 assist. Ora un nuovo ritorno, con Sottil che avrà modo di poter sfruttare la sua duttilità. Pereyra nasce mezz’ala, ma spesso ha coperto il ruolo di esterno nel 3-5-2, così come anche quello di trequartista. Capacità di adattarsi che faranno comodo al tecnico, che adesso può contare su qualità ed esperienza per dare nuova linfa ad un Udinese che deve iniziare a carburare.