Forza Italia era la creatura di Silvio Berlusconi ma adesso bisogna guardare avanti mantenendo comunque gli ideali del fondatore. Il segretario di FI Antonio Tajani ha parlato alla kermesse delle giovanili del partito di diversi argomenti: dal presente di Forza Italia fino alle Europee del 2024.
Dobbiamo camminare con le nostre gambe
Uno sguardo al futuro perseverando i valori di chi ventinove anni fa ha fondato il partito. L’intervento del vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani guarda avanti mantenendo vivo quanto insegnato da Silvio Berlusconi. Il segretario di Forza Italia a Gaeta ha parlato nella giornata di oggi alla kermesse delle giovanili del partito:
“Non possiamo essere più il partito che viene sempre coperto e aiutato dal suo leader. Adesso dobbiamo camminare con le nostre gambe, è il miglior modo per rendere onore a Berlusconi”
Ricominciare dai giovani
Il primo comizio da leader arriva nel bel mezzo di un evento che coinvolge i giovani. E’ ottimista il ministro degli Esteri in merito al futuro del suo partito e parla di ‘ripresa politica’:
“Questa è la manifestazione che ha segnato l’inizio della ripresa politica di FI. Abbiamo voluto non a caso ricominciare coi giovani, perché siamo e vogliamo essere il futuro dell’Italia”
Un’eredità condivisa e pesante che non muore con il suo fondatore Silvio Berlusconi. Il segretario azzurro ha infatti spiegato che il progetto continuerà a vivere grazie a coloro che porteranno avanti gli ideali del Cavaliere:
“Berlusconi ha costruito FI perché andasse avanti, perché fosse portatrice dei suoi valori nel futuro e noi siamo ripartiti dai valori. È stata una tre giorni piena di contenuti. C’è un movimento giovanile vero, non truppe cammellate”
I prossimi due appuntamenti
Sono due gli appuntamenti che attendono il centrodestra: il primo è la manovra economica mentre il secondo è la campagna per le elezioni europee del 2024. Sulla manovra economica Tajani ha voluto riprendere una formula berlusconiana dicendo che per far crescere l’economia sono necessarie “meno tasse”. Per il segretario di Forza Italia urge una strategia – o meglio, una rivoluzione- che riduca la pressione fiscale:
“Serve una riforma, una rivoluzione fiscale che è ovvio che non si possa realizzare in sei mesi, ma bisogna avere in testa un percorso che porti alla progressiva riduzione della pressione fiscale. Più si riduce la pressione fiscale più si può essere inflessibili con gli evasori. Dobbiamo stabilizzare il taglio del cuneo fiscale dobbiamo detassare le tredicesime, gli straordinari e i premi di produzione. Dobbiamo cominciare dal lavoro, perché oggi abbiamo un problema grave che è l’inflazione. Dobbiamo difendere il potere d’acquisto delle famiglie italiane”
Una questione che non deve solo interessare la politica economica italiana ma anche quella europea. Tajani ha infatti dichiarato che sull’economia, in particolare sui tassi d’interesse e sulle scelte della Bce, sarà necessario parlare anche in Europa:
“Aumentare il costo del denaro in Europa significa provocare la recessione”
Elezioni europee del 2024 e l’apertura delle liste agli esterni
Le elezioni del prossimo anno saranno il primo banco di prova del post-Berlusconi e Tajani vuole arrivarci preparato. Il vicepremier ha insistito sulla necessità di creare liste aperte a candidati esterni pur mantenendo il simbolo di Forza Italia:
“Le sfide elettorali del 2024 sono le sfide chiave della nostra storia. Abbiamo bisogno di più gente. Dobbiamo vincere, lo sforzo sarà quello di fare liste forti e competitive. Andremo avanti negli anni ottenendo risultati sempre migliori. Apriremo le nostre liste agli esterni ma andremo col nostro simbolo, e sono convinto che le prossime elezioni segneranno una svolta importante perché dimostreranno che FI dura nel tempo ed è in grado di aggregare persone che possono venire anche da altre forze politiche”.
Politica industriale e privatizzazioni: la ‘stoccata’ al Pd
Nel corso del comizio Tajani ha ribadito che sulle pensioni minime si è riusciti ad arrivare a 600 euro ma entro fine legislatura l’obiettivo resta mille euro. Tra le riforme previste, dice il segretario di Forza Italia, c’è anche quella sulle pensioni. Poi la questione privatizzazioni e la polemica con il Partito Democratico:
“Il Pd vuole mantenere il potere dentro i porti come strumento elettorale, non come strumento della nostra economia. Figuriamoci se io penso che si possa privatizzare la sicurezza di questo paese. Però qualche servizio nei porti può essere più efficiente se dato ai privati. Inoltre dobbiamo dare all’Italia una vera politica industriale”.
Italia protagonista in Europa e nel mondo
Un’Italia protagonista in Europa e nel mondo con le stelle polari dell’atlantismo e dell’europeismo, questa è la speranza di Tajani che prima di salutare la kermesse dei giovani di Forza Italia ha parlato del conflitto in Ucraina:
“Vogliamo che si raggiunga la pace ma deve essere una pace giusta, e non l’occupazione di un Paese con forze militari straniere. Gli italiani guarderanno a Fi come quella forza che garantisce stabilità. Questa è la ripartenza, da domani si ricomincia comune per comune e casa per casa“.
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