Insulino resistenza e sport, quali sono gli effetti. Si tratta di un disturbo metabolico sempre più diffuso nella popolazione anche di età non avanzata. È spesso causato da un peggioramento generale dello stile di vita. Lo sport ha però un notevole beneficio: vediamo allora quali sono i suoi effetti e come l’insulino resistenza si manifesta.
Insulino resistenza e sport: le caratteristiche
L’insulino resistenza è un’alterazione che determina la diminuzione della sensibilità̀ delle cellule all’azione dell’insulina, l’ormone responsabile della giusta regolazione dei livelli di glucosio nel sangue. Si genera così uno squilibrio rispetto ai valori normali dei livelli di zucchero nel sangue fino ad arrivare ad una condizione di iperinsulinemia compensatoria. In questa situazione le cellule non rispondono più all’insulina e non riescono a metabolizzare il glucosio. In questo modo l’organismo cerca di abbassare il valore di glicemia aumentando la produzione di insulina.
Nelle fasi iniziali l’organismo in questo modo riesce a controllare i livelli di glucosio, ma a lungo andare il pancreas che deve produrre il suprlus di insulina non riesce ad adeguarsi. Si manifesta allora un aumento di glicemia post prandiale, ossia il livello di glucosio nel sangue due ore dopo un pasto a base di carboidrati.
Nel lungo periodo la risposta dell’organismo all’insulino resistenza può sfociare nel diabete di tipo 2.
Questa situazione porta anche a gravi alterazioni metaboliche, come l’aumento della sintesi di trigliceridi e la riduzione della sintesi di glicogeno epatico. Ciò si manifesta con la riduzione del colesterolo “buono” HDL e di una crescita di quello “cattivo” LDL.
Diagnosi e patologie correlate
Generalmente i soggetti affetti da insulino resistenza appartengono a fasce di età anziana. Spesso le cause vanno ricondotte a biologiche alterazioni ormonali normali per l’avanzare dell’età. In altri casi però la responsabile sarebbe la mutazione del recettore insulinico.
La diagnosi su questo particolare disturbo avviene considerando le concentrazioni plasmatiche di insulina a digiuno e di glicemia. Come già descritto, nella prima fase l’organismo riesce a sopperire a questo problema aumentando da solo la produzione di insulina. Non si manifestano quindi sintomi. A lungo andare invece, quando appare palese l’alterazione biologica, si registrano stanchezza, notevole senso di fame e difficoltà di concentrazione.
Viene spesso appurata uno stile di vita poco salutare a chi è affetto da insulino resistenza. Il disturbo si manifesta in almeno la metà dei pazienti soggetti ad ipertensione, e nella gran parte dei casi è presente anche obesità di tipo addominale, dislipidemie e sindrome metabolica. Il quadro complessivo aumenta poi notevolmente il rischio cardiovascolare.
Gli effetti dello sport
Gli esperti consigliano di adottare un regime alimentare che consenta di eliminare il peso in eccesso e regolare l’apporto di sostanze nocive e che possono peggiorare le funzioni dell’organismo. Chi è effetto da insulino resistenza dovrebbe mangiare alimenti freschi e non raffinati, preferire frutta, verdura, legumi e cereali integrali, fonti di fibre, vitamine e sali minerali.
Sarebbe ottimale ridurre o addirittura eliminare l’assunzione di grassi saturi a favore di quelli insaturi con un riequilibrio del rapporto tra omega 6 e omega 3. Qualora la dieta non determini risultati favorevoli, sarà indispensabile supportare l’organismo con una terapia farmacologica.
Gli effetti dell’insulino resistenza si manifestano soprattutto al livello di tessuto muscolare. I muscoli infatti per funzionare al meglio hanno bisogno del giusto livello di zucchero nel sangue. Allo stesso modo uno stile di vita troppo sedentario rischia di rovinare il tessuto muscolare e “respingere” l’apporto di glucosio alle cellule.
È perciò accertato che l’attività fisica accresca la sensibilità insulinica del muscolo scheletrico. Ne consegue che lo sport abbia un benefico effetto a contrasto della resistenza: il movimento dato dallo sport riesce ad attivare il processo e così il glucosio riesce ad entrare nelle cellule muscolari anche quando i livelli insulinemici sono bassi.
Lo sport perciò rimane la principale e più efficace strategia per contrastare l’insulino resistenza e prevenire la sua evoluzione in diabete. Particolarmente produttivo risulta l’esercizio di tipo aerobico, vale a dire attività a bassa intensità e prolungate nel tempo che bruciano un notevole quantitativo di ossigeno per attivare maggiormente il metabolismo e la respirazione cellulare.