La prima campanella del nuovo anno in alcune città italiane è già suonata, in altre suonerà nei prossimi giorni: è bene allora che sia i genitori, sia gli studenti, arrivino preparati e sappiano nel dettaglio quali sono le nuove regole Covid per la scuola di settembre 2023. E se non li conoscete ancora tutte, siete nel posto giusto! Vi riportiamo ora la lista completa delle norme da rispettare per il ritorno sui banchi di quest’anno.
Regole Covid scuola settembre 2023: quali sono?
L’anno scolastico 2023/2024 è il primo dalla fine dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19. Ma se da una parte sappiamo che la situazione oggi è molto diversa rispetto a quella degli anni appena trascorsi, dall’altra è anche corretto tenere a mente quello che dicono gli esperti. Il virus, di fatto, sta continuando a circolare.
In Italia nell’ultima settimana si sono registrati oltre 21mila casi in più – per la precisione 21.309 –, in aumento del 44% rispetto alla settimana precedente (quando erano 14.863). Il balzo in sù dei nuovi contagi segnalati è dovuto a diversi fattori tra cui, ad esempio, il rientro delle vacanze di milioni e milioni di italiani. Comunque, per il momento, non c’è da allarmarsi.
Certo, però, è bene avere sempre un occhio di riguardo. Nello specifico, per quanto concerne il settore dell’istruzione, dovete sapere che, in realtà, il Governo non ha varato una serie di norme o regole Covid per la scuola per settembre 2023. Ha semplicemente consigliato dei comportamenti per prevenire una possibile diffusione ulteriore del virus.
Le misure restrittive ormai non esistono più né a scuola né in nessun altro luogo. A differenza dunque degli anni precedenti non ci sono indicazioni specifiche come l’obbligo di mascherine o di distanziamento di almeno un metro tra i banchi. Tuttavia vi segnaliamo che l’11 agosto scorso il Ministero della Salute ha pubblicato un documento all’interno del quale ci sono delle linee sulle azioni da fare in caso di positività al virus.
Elenco delle norme
In primo luogo, la circolare del Ministero chiarisce che gli studenti, gli insegnanti e i vari membri del personale scolastico che risultano positivi al Covid-19 dopo essersi sottoposti ad un test non hanno più l’obbligo dell’isolamento. Per queste persone comunque gli esperti raccomandano di osservare misure precauzionali valide per evitare di trasmettere il virus.
Ciò vuol dire che viene consigliato loro di indossare un dispositivo di protezione individuale. Dunque la mascherina chirurgica o la FFP2, anche se si è asintomatici. Questo specialmente se si entra in contatto con altre persone. Se invece se si è positivi con sintomi anche lievi l’indicazione è quella di rimanere a casa finché non si sta meglio. Il Ministero consiglia anche di applicare una corretta igiene delle mani e di non frequentare ambienti affollati.
Sarebbe bene inoltre evitare contatti con soggetti fragili, immunodepressi, donne in stato di gravidanza o persone che frequentano abitualmente ospedale e Rsa. Queste, come anticipavamo prima, non sono delle regole stringenti da rispettare (pena multe anche salate), ma indicazioni fornite dagli esperti del Governo.
Tornando nell’ambito specifico della scuola, se qualcuno risulta positivo al virus, si consiglia di informare le persone con cui è stato a contatto nei giorni immediatamente precedenti. È bene anche chiamare il proprio medico di base se si è una persona a rischio o se le proprie condizioni cliniche peggiorano giorno dopo giorno.
Cosa fare in caso di contatti con un positivo?
Se a scuola vi capita invece di entrare in contatto con una persona positiva al Covid-19, si raccomanda di fare attenzione alla possibile comparsa di sintomi. Anche i più lievi come febbre, tosse, raffreddore, stanchezza e spossatezza. Comunque non vi è alcuna regola restrittiva. In questo caso, come negli altri, sarebbe da evitare il contatto con soggetti a rischio o donne incinta.
I presidi raccomandano, in casi di accertata positività, di evitare gli assembramenti degli alunni. Inoltre Mario Rusconi, dell’Associazione presidi Lazio, ha fatto sapere:
In molte scuole a chi lo chiederà distribuiremo le mascherine utilizzando le tantissime scorte che ci furono date durante la fase critica della pandemia. Stessa cosa avverrà con il gel disinfettante.
In ogni caso l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale rimangono consigliati ma non obbligatori per i docenti, gli alunni, i lavoratori Ata e del personale scolastico fragili.