Quando mancano pochi giorni al 22mo anniversario dell’attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001, le autorità di New York comunicano di aver identificato altre due vittime, che si aggiungono ai morti finora accertati dell’attacco.

Morti delle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001, altre due vittime identificate, il totale sale a 2mila 753

La tragedia del World Trade Center è destinata a rimanere una ferita sanguinante nella Storia degli Stati Uniti. Sia per il suo significato simbolico – il primo, sanguinoso attacco su territorio americano sferrato da una potenza straniera – sia perché, periodicamente, nuovi nomi si aggiungono al totale delle vittime dell’attacco dell’11 settembre 2001. Un attacco cui fece seguito la guerra all’Iraq e all’Afghanistan, che portarono altra sofferenza e confusione nel popolo americano.

Le autorità di New York hanno, infatti, comunicato che altre due persone decedute nell’attacco di Al Qaeda alle Torri Gemelle sono state ora identificate, grazie ad avanzati test del DNA, portando il numero complessivo dei morti a 2mila 753.

Un numero enorme che, però, impallidisce di fronte a una cifra totale cui si devono aggiungere le oltre mille vittime ancora non identificate poiché la violenza del crollo delle due torri fu tale da spazzare via ogni possibile traccia di DNA.

I nomi delle due vittime non sono stati resi noti per volontà delle rispettive famiglie. Il sindaco Eric Adams ha commentato la notizia:

“Ci auguriamo che queste nuove identificazioni portino un po’ di conforto alle famiglie delle vittime, e che gli sforzi dell’Ufficio del capo medico legale dimostrino l’incrollabile impegno della città nel riunire tutte le vittime del World Trade Center con i loro cari”.

Altri 43 vigili del fuoco morti per le malattie a seguito dell’attacco

Chi continua, ancora oggi, a pagare un prezzo altissimo per gli attentati è il corpo dei vigili del fuoco di New York. Coloro che sono celebrati in tutto il mondo come ‘gli eroi’ di quella giornata continuano, infatti, a veder cadere i propri compagni per le malattie dovute alle esalazioni di quel giorno, tra macerie e polvere tossica.

Il sindaco, nei giorni scorsi, ha presenziato alla cerimonia con la quale il New York City Fire Department ha aggiunto 43 nuovi nomi al proprio ‘Memorial Wall’, per un totale arrivato ora a 331 pompieri uccisi lentamente da quei fumi contaminati.