Falsa partenza per Lorenzo Pirola da capitano dell’Italia Under 21 di Carmine Nunziata. Il difensore è stato scelto per guidare lo spogliatoio del nuovo corso, un ragazzo giovane ma che ha già alle spalle un’ottima stagione in Serie A con la maglia della Salernitana che è valsa il riscatto dei granata dall’Inter. In azzurro è uno dei veterani che ha vissuto i giorni deludenti dell’Europeo di categoria in Georgia e Romania dello scorso giugno con Nicolato in panchina, ora è pronto a rilanciarsi con Nunziata che gli ha affidato la fascia. Un esordio amaro per l’Italia nel gruppo A di qualificazioni al prossimo torneo continentale nel 2025 con un pareggio per 0-0 in casa della Lettonia, il riscatto può arrivare immediatamente nel match contro la Turchia di martedì 12 settembre.
Pirola capitano azzurro
Un predestinato del vivaio dell’Inter. Di Lorenzo Pirola si è sempre parlato come di un difensora dal futuro assicurato con l’esordio in Serie A nel luglio 2020 nell’Inter di Antonio Conte. Tante voci che non hanno montato la testa del ragazzo che ha sempre fatto parlare il campo come successo nello scorso anno con la maglia della Salernitana. Oggi sta iniziando a raccogliere quanto seminato anche se il debutto da nuovo capitano dell’Italia Under 21 se lo immaginava diverso.
La fascia è un grande riconoscimento ma anche e soprattutto una responsabilità. Una responsabilità in campo e fuori. Tocca a me, che in questo gruppo sono uno dei più anziani, far capire agli altri che l’Under 21 è un’altra cosa. Tutti i ragazzi che sono saliti hanno giocato un Mondiale Under 20 o giocato e vinto un Europeo Under 19, ma la Nazionale Under 21 è un ulteriore step di crescita, dove le cose si fanno più difficili e ogni avversario diventa più competitivo.
Con tutto il rispetto per la Lettonia e per la partita che ha giocato, noi dobbiamo venire qui e fare tre punti. Quella di Jurmala è stata la classica partita in cui, se non sblocchi subito il risultato, puoi andare in difficoltà e rischiare la frittata, ed è esattamente quello che è successo. Dobbiamo assolutamente migliorare, ma allo stesso tempo restare tranquilli: nel precedente biennio, con tre pareggi abbiamo comunque chiuso il girone al primo posto. Diciamo che ci siamo giocati un jolly
L’opportunità per cambiare marcia arriva subito con la trasferta in Turchia di martedì 12 settembre. Un secondo appuntamento da non sbagliare per mettere il girone sui binari migliori agli azzurri e pensare con più calma agli impegni futuri. Pirola infatti si gode la fascia da capitano ma al tempo stesso pensa al campionato. L’inizio con la Salernitana è stato complicato con due punti in tre partite, per Paulo Sousa è un tassello intoccabile della retroguardia granata.
E’ stato proprio il tecnico portoghese a convincere la proprietà ad investire 5 milioni di euro per acquistare il cartellino del centrale brianzolo dall’Inter che ha mantenuto comunque una prelazione su una eventuale recompra. L’obiettivo è quindi di gustarsi un’altra grande stagione per poi dedicarsi alla sua amata Martina con le nozze il prossimo giugno.
Saremo più brillanti più avanti, ma questo non deve essere un alibi. Io sono sicuramente tra i più avvantaggiati perché ho un minutaggio importante nella Salernitana: giocare con il proprio club è fondamentale. Alla mia famiglia, a mio nonno Ezio che è venuto a mancare poco prima dell’Europeo ed era molto orgoglioso di vedermi giocare in Nazionale. E poi a Martina. Dovevamo sposarci lo scorso giugno ma l’Europeo ci ha obbligati a spostare la data delle nozze. Tutto rinviato al 22 giugno del prossimo anno