L’edizione numero 80 del Festival di Venezia si avvia alla sua conclusione, con la cerimonia che assegna i premi per i film della Selezione Ufficiale del concorso e nelle sezioni collaterali.

Venezia 80, la cronaca dell’assegnazione dei premi per l’edizione 2023 | DIRETTA

Anche questa edizione 2023 della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia volge al termine. Il Lido vive la sua serata conclusiva con la cerimonia di premiazione che verrà i film e i candidati che sono transitati in Laguna in questi giorni.

Un’edizione che sarà ricordata senza dubbio per il poco glamour, dovuto all’assenza quasi totale delle grandi star hollywoodiane, in solidarietà con lo sciopero in corso proclamato dai sindacati di sceneggiatori e attori a Hollywood.

Altro motivo di memoria sarà, poi, la ‘polemica’ scaturita dalle parole di Pierfrancesco Favino – che al Lido quest’anno presentava Comandante, di Edoardo De Angelis – sugli attori statunitensi che interpretano personaggi italiani, citando il caso di Adam Driver scelto da Michael Mann per interpretare Enzo Ferrari. Parole in gran parte fraintese da una stampa in cerca di ‘agitare un po’ le acque’ in un festival altrimenti più ‘piatto’ che in passato (in questo articolo abbiamo spiegato cosa intendesse davvero dire l’attore italiano).

Le indiscrezioni e i favoriti

Povere creature di Yorgos Lanthimos, con una straordinaria Emma Stone, sembra essere il favorito dei pronostici ma vedremo se sarà davvero lui a trionfare.

Dalle ultime indiscrezioni dell’organizzazione della Mostra, sembra che siano stati richiamati al Lido i nostri Matteo Garrone e Giorgio Diritti, con il suo Lubo, insieme con lo stesso Lanthimos, ma anche Pablo Larraìn, regista di El Conde, Ryusuke Hamaguchi che presentava Aku wa sonzai shinai (Il male non esiste), Agnieszka Holland con il suo The Green Border, e Sofia Coppola che al Lido ha portato il biopic Priscilla.

Ma adesso tutto questo è il passato. Ciò che conta, ora, è vedere chi sono i premiati di questa Venezia 80.

Le Giornate degli Autori premiano Vampire humaniste cherche suicidaire consentant di Ariane Louis-Seize

Dopo il Leoncino d’Oro a Io Capitano di Matteo Garrone, sono le Giornate degli Autori, sezione collaterale del festival giunta al suo ventesimo anno, a rendere noto il palmares di questa edizione 2023.

A vincere il GdA Director’s Award è una horror comedy canadese Vampire humaniste cherche suicidaire consentant diretta da Ariane Louis-Seize, premiata, come si legge nella motivazione ufficiale, per aver saputo utilizzare “il mondo dei vampiri con intelligenza e ironia come pretesto per raccontare l’empowerment femminile, per parlare di empatia e di quei sentimenti che riporteranno l’umanità nel mondo, tema che ricorre in tanti film del nostro ventesimo anno“.

Il Premio del Pubblico è andato, invece, al belga Quitter la nuit di Delphine Girard, mentre sono Ivan Ostrochovský e Pavol Pekarčík, con il loro Photophobia, ad aggiudicarsi il Label Europa Cinemas, con una pellicola che racconta la quotidianità del conflitto in Ucraina, visto attraverso gli occhi di due bambini.

Inizia la cerimonia

Ore 19:05 – inizia la diretta con il discorso di Caterina Murino: “Siamo qui per il momento più atteso. Tutti insieme seduti fianco a fianco siamo stati qui, grazie a tutti voi che continuate a farci sognare. Grazie alla biennale, al direttore Alberto Barbera che mi ha voluta e sostenuta.

Ore 19:07 – vengono elencati i premi già iniziati, i Leoni d’oro alla Carriera e gli altri premi degli sponsor Campari e Cartier.

Venice Immersive 2023

Ore 19:08 – I primi premi assegnati sono quelli della categoria Venice Immersive, sezione competitiva dedicata a opere di qualsiasi lunghezza, realizzate tramite media immersivi e strumenti creativi XR.

Venezia Classici 2023

Ore 19:18 – Assegnato il premio al miglior restauro della categoria Venezia Classici, rassegna di grandi opere del passato che sono state restaurate nel corso dell’ultimo anno da fondazioni o cineteche in giro per il mondo.

La sezione premia anche documentari dedicati alla storia del cinema o a singoli autori e il Miglior documentario va a Thank you very much ad Alex Braverman dedicato al comico Andy Kaufman: “Un sogno essere qui a Venezia con il mio primo lungometraggio”.

Orizzonti Extra 2023

Ore 19:21 – Si passa alla sezione Orizzonti Extra, che dà spazio e visibilità a pellicole caratterizzate da sperimentazione e originalità creativa.

Miglior film va a Felicità di Micaela Ramazzotti: “Grazie Venezia 80, grazie a tutti che avete voluto bene da subito a Felcità. Gli attori straordinari che hanno creduto in questo progetto. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato al film. Ringrazio tutte le persone che mi vogliono bene, ci ho messo l’anima per arrivare al pubblico. Dedico questo premio a chi sta vivendo un momento difficile e nell’infelicita della propria vita. Bisogna lottare sempre”.

Leone del Futuro – Premio Venezia opera prima ‘Luigi De Laurentiis’

Ore 19:26Claudia Gerini sale sul palco per premiare la miglior opera prima con il Leone del futuro – Premio Venezia Opera Prima ‘Luigi De Laurentiis’, che va a:

Love is a Gun di Lee Hong-Chi: “Voglio ringraziare la giuria per l’incoraggiamento, sono onorato di essere sul palco. Sono stati qui tanti maestri cinesi, io devo imparare molto da loro. Ringrazio la mia amata moglie, lei ha guardato il mio film commossa”.

Orizzonti 2023

Ore 19:30 – Sale sul palco la giuria Orizzonti presieduta da Jonas Carpignano, per la sezione che guarda alle nuove tendenze dell’audiovisivo, portate da nuovi talenti esordienti.

Miglior cortometraggio va a A Short Trip.

Miglior sceneggiatura va a al El Paraiso di Enrico Maria Artale: “Grazie al Festival, un premio particolare per me che non mi sono mai considerato uno sceneggiatore, è una sorpresa e ringrazio Edoardo Pesce perché senza di lui questo film non esisterebbe. Ringrazio la mia famiglia del cinema, mi seguono da anni ed è grazie a loro che sono qui. Ringrazio mia mamma e volevo rassicurarla che i momenti difficili che abbiamo avuto non sono niente rispetto all’amore che mi ha trasmesso tutta la vita. Ringrazio la Colombia, paese meraviglioso”.

Miglior attore – Orizzonti Award for Best Actor è Tergel Bold-Erdene per il film City Of Wind. Sale sul palco la produttrice che dichiara: “Premio storico per la Mongolia, il regista è talentuoso e aveva sempre avuto questo sogno. Voleva portare i giovani della Mongolia sullo schermo”.
A seguire, il video messaggio del vincitore: “Sono felice per il premio, purtroppo non posso essere lì con voi a celebrare”.

Miglior attrice – Orizzonti Award for Best Actress va a Margarita Rosa De Francisco per il film El Paraiso: “Sono molto molto commossa, è un onore molto grande per me. Edoardo Pesce, un attore così straordinario e speciale ha fatto mio figlio nel film. Lui afferma che recitare non è una cosa speciale, ma un lavoro come tanti altri. Sono d’accordo con lui, ma come qualsiasi altro lavoro quando si fa con amore e dedizione ogni momento diventa un miracolo. Ringrazio il regista Artale per aver condiviso con me la tua visione e la tua filosofia”.

Premio Speciale della Giuria Orizzonti va a Una sterminata domenica di Alain Parroni, continuano premi ai film italiani: “Grazie perché realizzare il primo film è un atto estremamente doloroso, soprattutto in un momento storico in cui si usano le immagini per comunicare. Si parte da un istinto egoistico e si confronta con quello del mondo che ci circonda. Ho raggiunto un equilibrio e un momento di pace. Ringrazio i produttori che ce l’hanno messa tutta ad ascoltarmi. Gli amici, gli amori e la famiglia per aver ampliato la mia visione delle cose”.

Miglior regia Orizzonti va a Mika Gustafson per il film Paradise is Burning: “Ho completamente perso fiato, grazie ai giurati e alla mostra. Sono shoccata al momento, con questo film volevo fare qualcosa di nuovo spingendomi ai confini. Credo davvero che tutte le immagini e le storie non siano state ancora raccontate. Ho speranza per il futuro”.

Miglior film Orizzonti va a Explanation for Everything di Gabor Reisz: “Vorrei ringraziare la mostra e i giurati. Ringrazio il paese che ci ha sostenuto, i nostri familiari e gli amici. Vincite un premio dalla comunità internazionale è importante per noi in questo momento. I progetti e i film indipendenti in Ungheria stanno faticando, vi chiedo di distribuire i nostri talenti è molto importante adesso. Saremo in Italia e voglio ringraziare I Wonderful che ci distribuirà”.

Venezia 80, i premi del Concorso

Ore 19:51 – Il momento della sezione principale del Festival di Venezia, dove si trovano i film della Selezione Ufficiale che si contendono il Leone d’Oro.
Sale sul palco la giuria di Venezia 80 presieduta da Damien Chazelle, c’è anche Gabriele Mainetti tra i giurati.

Premio Marcello Mastroianni al Miglior attore esordiente va a Seydou Sarr per Io, Capitano. Il giovane attore sale sul palco in lacrime per il suo discorso: “Grazie a tutti, sono molto contento e felice. Non ho parole per questa emozione”, ringrazia in italiano in lacrime e lascia il palco subito abbracciando Matteo Garrone.

Coppa Volpi al Miglior attore va a Peter Sarsgaard per Memory: “Per me un momento come questo è sempre stato riguardo a una connessione, una comunione in cui tutto viene amplificato e lo spazio prende vita. Credo che per me, come in un alveare, riusciamo davvero a cogliere la nozione che siamo un’unica cosa. Da giovane, Sto arrivando! Ragazzo cattolico ritrovato questo sentimento al momento dell’eucarestia. Le persone attorno a me pensavano che ci fosse qualcosa oltre, ho scoperto la stessa quiete in altri luoghi. L’ho trovata nelle biblioteche, nelle stanze da concentro e nel teatro. Non necessariamente sul palco, ma anche seduto tra le luci spente. Le nostri menti all’unisono, qualcosa che ha a che vedere con le nostre menti. Se fossi coraggioso smetterei di parlare per dimenticare le preoccupazioni del tempo mandando via i sentimenti complicati rendendoli animati. Così come sono sicuro tutti voi sappiate gli attori sono in sciopero. Tutti i problemi che hanno a che vedere con uno stipendio sono importanti, ma l’intelligenza artificiale deve essere la nostra priorità. Tutti dovrebbero essere d’accordo che un attore sia una persona, ma sembra che non tutti lo siano ed è terrificante. Questa è un’esperienza sacra per esseri umani, se perdiamo questa Battaglia si aprirà una strada per delle atrocità. Davvero voglio parlarne perché dicono di essere amici dei nostri nemici, voglio lottare per creare un futuro. Ringrazio i giurati, grazie a tutti gli altri artisti magnifici che mi hanno emozionato. Grazie a Michel per aver avuto il coraggio di lasciare che il silenzio esistesse, grazie anche per il coraggio di questo film. Grazie a Jessica che purtroppo non è qui, giuro che la prossima volta porterò qui i miei bambini. Ringrazio Maggie, lasciamo che questo spazio sacro esista ti amo. Ho interpretato una persona affetta da demenza, durante il Covid mio zio è mancato e lo dedico a lui”.

Coppa Volpi per la Miglior attrice va a Cailee Spaeney per Priscilla: “Questo è un momento davvero magico e inatteso, vorrei semplicemente fare dei ringraziamenti alla mostra e ai giurati. Voglio ringraziare il produttore Lorenzo Mieli. Grazie a tutti coloro che hanno lavorato, in particolare chi ha realizzato costumi e trucco per la mia performance. Ovviamente anche Sofia, ha una leadership intuitiva e saremo sempre molto grati a lei. Vorrei dire che Priscilla si è affidata a me per qualcosa di molto personale, sono stata sopraffatta e ho avuto tantissimo rispetto per la sua onestà. Le dedico il premio con tutto il mio cuore”.

Premio Miglior sceneggiatura va a Guillermo Calderon e Pablo Larrain per El Conde, consegna il premio Gabriele Mainetti. Parla Larrain: “Ringrazio il festival, devo condividere il premio con Guillermo abbiamo scritto tanto insieme. I film riguardano proprio la collaborazione e in quanto autore devo parlare dei miei colleghi in sciopero, mi auguro che riusciamo a raggiungere un accordo con gli Studios con dignità e rispetto in tutto il mondo. Vorrei ringraziare i giurati, ci sono autori eccezionali ed è molto importante per me. Condivido il film con i miei tre figli, un giorno farò un film per voi. Vorrei condividere questo premio con Alfredo Castro, no all’impunità”.

Premio Speciale della giuria va a The Green Border di Agneszka Holland: “Grazie ai giurati, grazie al festival. Non è stato facile girare questo film e potete immaginare alcuni dei motivi. Ringrazio il mio produttore che con coraggio e perseveranza ha reso possibile questo film. Tante istituzioni in tutta Europa ci hanno aiutato a realizzare questo film, è stata una lotta e un dovere. Dal 2014 quando è scoppiata la crisi dei rifugiati 60 mila persone sono morte per arrivare in Europa. Ora la situazione continua e le persone si nascondono nelle foreste private della loro dignità, della loro sicurezza. Alcuni di loro perderanno la vita ed altri vivranno in Europa, questo perché non li vogliamo. Vogliamo dedicare questo premio agli attivisti che stanno aiutando, alle associazioni e a tutti attivisti che aiutano dalla Polonia a Lampedusa. Ho capito che abbiamo fatto qualcosa di davvero importante”.

Leone d’Argento per la Miglior regia va a Matteo Garrone per Io, Capitano, che arriva sul palco accompagnato dai giovani protagonisti del film: “Voglio ringraziare il festival che ci ha accolto, questo premio sarà di grande aiuto per il film per dargli la possibilità di avere un eco più ampio. Questo film racconta il viaggio di due ragazzi attraverso l’Africa, due migranti che cercano di arrivare in Europa. Per poter entrare in quella cultura mi sono aggrappato alle loro storie. Cercando di essere un intermediario cercando di mettere la mia visione al servizio di questa storia dando voce a chi non ce l’ha. Voglio ringraziare Seyodu e Moustapha per la loro straordinaria interpretazione (partono gli applausi ndr). Sono riusciti a dare tridimensionalità e una grande umanità ai personaggi, volevo dare la parola a chi ha vissuto quel viaggio”.

Garrone passa poi la parola a uno dei protagonisti di Io Capitano, Mamadou Koisse, che ha vissuto in prima persona l’esperienza della migrazione per arrivare in Italia: “Ringrazio Garrone e la produzione che mi hanno dato la possibilità di essere qui. Io sono riuscito ad arrivare in Italia, vorrei che dedicassimo però questo premio a tutte le persone che non sono riuscite ad arrivare a Lampedusa. Vorrei ricordare che quando c’è la necessità di partire nessuno ti può fermare, noi giovani abbiamo il diritto di avere un visto per viaggiare. Credo che questo possa essere uno strumento per bloccare il traffico di esseri umani. Io vivo in provincia di Caserta, voglio ringraziare il centro che tutti i giorni lotta per dare i diritti. Come detto da Mattarella un canale di ingresso aiuterebbe, ringrazio i miei bimbi a casa”.

Garrone conclude poi: “Abbiamo girato questo film in Senegal e poi gran parte in Marocco, va un pensiero alla loro tragedia”.

Gran Premio della Giuria a Evil does not exist di Ryusuke Hamaghouci: “Grazie infinite, grazie a tutti non avrei mai potuto immaginare questo tipo di premio, vorrei ringraziare l’autore delle musiche. Inizialmente con l’attore e il fotografo abbiamo visitato la zona dove realizzare il film. Siamo arrivati a Venezia grazie a tutti”. Ringrazia anche l’attore del film.

Il Leone d’oro va a Poor Things (Povere Creature) di Yorgos Lanthimos, premiato da Roberto Ciccutto: “Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato al film, ci sono voluti un po’ di anni e abbiamo aspettato che l’industria fosse pronta. Un romanzo meraviglioso, ringrazio la sceneggiatrice spero ovviamente che lo sciopero si risolverà presto. Ringrazio il cast meraviglioso che non è qui con noi. Ringrazio Emma Stone, una creatura meravigliosa. Questo film è suo, sia davanti che dietro le camere”.

Roberto Ciccutto chiude la Mostra: “Grazie al popolo del Marocco. Grazie a chi ha potuto venire, ma anche a chi, da lontano, ha partecipato con trepidazione a distanza. Grazie alla madrina. Grazie al direttore Barbera e al suo staff. Grazie alla stampa nazionale e internazionale, grazie a tutto il pubblico che ha partecipato, il 17% di presenze in sala in più dello scorso anno“.