Dopo tre giorni di fuga frenetica, Daniel Khalife, un ex militare britannico di 21 anni, è stato arrestato a Londra. La sua evasione dal carcere di Wandsworth, avvenuta il 6 settembre, ha tenuto in scacco le autorità britanniche e innescato una vasta caccia all’uomo su scala nazionale. L’annuncio dell’arresto è stato reso pubblico dalla Metropolitan Police, come riportato dalla BBC.

Londra, l’ex-militare Daniel Khalife accusato di terrorismo catturato dopo fuga spettacolare

Khalife, accusato di aver pianificato azioni terroristiche e spionaggio, stava aspettando il processo presso l’HMP Wandsworth di Londra. La sua fuga è stata caratterizzata da uno spettacolare stratagemma, poiché si è calato sotto un furgone per la consegna del cibo, sfuggendo al controllo delle autorità carcerarie.

La cattura di Khalife è avvenuta poco prima delle 11 del mattino (le 10 in Italia) nella zona di Chiswick, grazie agli sforzi congiunti delle forze dell’ordine. Gli abitanti della zona hanno riferito di intense ricerche aeree, che hanno coinvolto anche un elicottero della polizia durante la notte di venerdì fino alle prime ore del sabato mattina.

Attualmente, Khalife è sotto custodia e le indagini per comprendere i dettagli della sua fuga sono in corso.

Daniel Khalife, che aveva fatto ingresso nell’esercito britannico nel 2019, è stato accusato di aver lasciato falsi ordigni in una base militare. Le sue azioni, mirate a indurre la convinzione che gli ordigni potessero esplodere o incendiarsi, lo hanno posto sotto accusa in base alla legislazione antiterrorismo e all’Official Secrets Act, con l’aggravante di aver agito per conto di uno stato ostile.

La sua fuga ha suscitato domande riguardo alle misure di sicurezza adottate all’HMP Wandsworth, un carcere di categoria B, anziché in una struttura di massima sicurezza come Belmarsh, nel sud-est di Londra. Tuttavia, il governo britannico sta conducendo un’indagine interna per fare chiarezza su questa vicenda.

Questo raro caso di evasione carceraria ha provocato ritardi significativi nei controlli di sicurezza agli aeroporti e ai porti del Regno Unito, con conseguenti disagi per i viaggiatori. La caccia all’uomo ha coinvolto tutte le forze di polizia e i punti di controllo delle frontiere del paese, mentre le misure di sicurezza aggiuntive hanno comportato ritardi anche negli aeroporti di Heathrow e Manchester, oltre che al Port of Dover.