Papa Francesco ha espresso il suo profondo dolore per il terribile terremoto di magnitudo 7 che ha colpito la regione di Marrakech, in Marocco. Nel suo messaggio di cordoglio inviato tramite il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, il Pontefice ha dichiarato: “Sono triste per questo evento e manifesto la mia profonda solidarietà a coloro che sono toccati nella carne e nel cuore da questa tragedia.

Il Papa ha aggiunto le sue preghiere per le vittime, chiedendo il riposo dei defunti, la guarigione dei feriti e la consolazione per coloro che hanno perso i loro cari e le loro case. Ha anche pregato affinché Dio sostenga il popolo marocchino in questa difficile prova e ha offerto il suo incoraggiamento alle autorità civili e ai servizi di soccorso.

Papa Francesco e CEI: “300.000 euro stanziati per aiuto immediato per le vittime del terremoto in Marocco”

Il terremoto ha colpito duramente la regione di Marrakech, con un bilancio delle vittime che continua ad aumentare. La prima scossa è stata registrata alle 23:11 del venerdì 8 settembre, con l’epicentro situato a 16 chilometri dal villaggio di Tata N’Yaaqoub. Al momento, si contano circa 820 morti e almeno 672 feriti, di cui 205 in condizioni gravi. Le immagini di case distrutte e persone in difficoltà riempiono i social media e i siti di informazione, mentre il Paese fa appello a donazioni di sangue urgenti.

La solidarietà nei confronti del Marocco è giunta da tutto il mondo, con numerosi governi e organizzazioni che offrono il loro sostegno. Anche la Chiesa è pronta ad aiutare, con la Conferenza Episcopale Italiana (CEI) che ha annunciato uno stanziamento di 300.000 euro dai fondi dell’8×1000 come “forma di aiuto immediata“. Il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della CEI, ha dichiarato:

Alle sorelle e ai fratelli del Marocco giunga il nostro profondo cordoglio e la nostra vicinanza. Facendoci prossimi alla popolazione provata da questo tragico evento, preghiamo per le vittime e i loro familiari.

Ha inoltre assicurato il sostegno delle Chiese italiane per coloro che sono stati colpiti dalla calamità e per la comunità marocchina in Italia.

Il contributo della CEI sarà gestito da Caritas Italiana, che da anni collabora con le Caritas in Marocco in progetti a favore di persone vulnerabili, tra cui migranti e minori non accompagnati. Caritas Italiana sta monitorando costantemente la situazione in Marocco per valutare gli interventi più urgenti.

Inoltre, è possibile sostenere l’azione di Caritas Italiana per l’emergenza attraverso diverse modalità di donazione. L’arcivescovo di Rabat, Cristóbal López Romero, ha dichiarato:

Siamo consternati per quello che è successo ed esprimiamo la nostra compassione per le famiglie che hanno perso cari e per tutti coloro che sono feriti o hanno subito danni alle abitazioni.

Si tratta solo dell’ultimo messaggio di solidarietà arrivato da parte dei leader di tutto il mondo, specialmente dopo la reazione del governo italiano – con Meloni in prima fila – e della comunità internazionale in senso stretto che ha espresso vicinanza e aiuti economici per risollevare la situazione, definita critica, nel paese marocchino.