Il bradisismo è un fenomeno tipico di alcune aree vulcaniche e consiste in un periodico abbassamento o innalzamento del suolo: il fenomeno è presente, in maniera evidente, ai Campi Flegrei, tant’è che si parla di bradisismo flegreo.

Nell’area del supervulcano dei Campi Flegrei, se il fenomeno è molto intenso, oltre che prolungato nel tempo, può trasformare temporaneamente il paesaggio.

Come si origina il fenomeno? Quali sono le cause? E le conseguenze?

Cos’è il fenomeno del bradisismo e perché si parla di bradisismo flegreo

Il fenomeno del bradisismo, conosciuto anche il nome di “respiro vulcanico”, è presente nell’area flegrea. Se ne sta sentendo parlare molto durante gli ultimi e tempi e le ultime ore, a causa della frequenza e, a tratti, più intensa attività sismica nei Campi flegrei.

Si tratta di un fenomeno ciclico legato al vulcanismo e prevede l’innalzamento e l’abbassamento del suolo – dell’area calderica; letteralmente, è un movimento lento del suolo. Il movimento avviene con modalità diverse nel tempo che può portare, appunto, al sollevamento e alla subsidenza dell’area interessata.

Si parla di bradisismo flegreo, perché il fenomeno è presente nell’area di Campi Flegrei, ma si può osservare, anche se più debolmente, in altre parti del mondo.

Nel campo vulcanico, da almeno 2000 anni si registrano fenomeni di questo tipo e sono due le crisi bradisismiche di Pozzuoli rilevate in tempi recenti: nel 1969-72 e nel 1983-84. La prima crisi causò un sollevamento sul suolo di circa 1,70 metri, seguito da una subsidenza. La seconda causò un ulteriore sollevamento del suolo di 1,80 metri.

Quali sono le cause

Le cause all’origine del bradisismo sono diverse. Fino a qualche anno fa, si pensava che i terreni si muovessero a ritmi lenti a causa del riempimento oppure dello svuotamento della camera magmatica. In realtà, per ogni area vulcanica, il fenomeno doveva essere differente e richiedere una spiegazione diversa.

Nel caso del bradisismo dei Campi Flegrei, secondo uno studio del 2018, i fenomeni che si sono susseguiti dal 1985 ad oggi, sembrerebbero legati ad una risalita di gas magmatico all’interno degli acquiferi.

Tra un ciclo e l’altro non è previsto un determinato lasso di tempo, ma dipende più che altro da quali fattori entrano in gioco.

Come si misura il bradisismo

Il bradisismo flegreo viene costantemente monitorato tramite una fitta rete di sensori. I dati raccolti sono molteplici e sono i seguenti:

  • Sismici, tramite la misurazione di diversi parametri come l’ipocentro e la magnitudo di ciascuna scossa;
  • Deformazione del suolo, tramite la valutazione dello spostamento verticale e la variazione dell’inclinazione;
  • Monitoraggio termico ad immagine;
  • Geochimica dei fluidi, tramite la misurazione dalle fumarole dei livelli di Co2, composizione chimica e variazione della loro temperatura.

Terremoto a Napoli e sciame sismico dei Campi Flegrei

Il 7 settembre, una scossa di terremoto di magnitudo 3,8 ha colpito Napoli e dintorni. Da qualche tempo, nell’area dei campi flegrei, si sta verificando il fenomeno dello sciame sismico, collegato al bradisismo.

Il sollevamento del suolo nell’area dei Campi Flegrei è in corso dal 2012 ed è costantemente accompagnato da terremoti. Solitamente, le scosse non sono di magnitudo troppo elevata, ma questa volta la magnitudo ha raggiunto valori un po’ più preoccupanti. Ma non solo, si è verificata anche abbastanza in superficie. Durante il mese di agosto 2023, nell’area sono stati registrati 118 terremoti di magnitudo 3, con profondità nei primi 2 km e profondità massima di circa 4 Km.

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