Cos’è la polvere di scimmia e quali possono essere gli effetti sulla salute umana? Il Regno Unito sta pensando di classificare questa sostanza stupefacente come classe A proprio perché pericolosa per i giovani che ne fanno uso e perché il suo consumo sta dilagando oltre Manica.

Cos’è la polvere di scimmia: le caratteristiche di questa sostanza

La polvere di scimmia è una sostanza stupefacente ottenuta da diversi catinoni sintetici. La composizione chimica è di fatto molto simile alle anfetamine e, come queste, la polvere di scimmia riesce ad aver un potente effetto accelerante tra l’invio di messaggi neuronali tra il cervello e il resto del corpo.

La polvere di scimmia ha acquisito una notevole popolarità tra i giovani del Regno Unito. Si tratta infatti di una sostanza stupefacente a basso costo, la cui vendita si aggira intorno alle 20 sterline, ovvero 23 euro, al grammo. Il sempre più crescente consumo tra i giovani inglesi non è però solo legato al prezzo.

La polvere di scimmia ha infatti un potere stupefacente simile alla cocaina e all’Mdma ma con effetti più duraturi di queste droghe.

I consumatori riescono così a prolungare lo sballo provocato dalla reazione della sostanza chimica che entra nell’organismo. Viene venduta in polvere bianca e i consumatori la assumono sniffandola o fumandola o iniettandosela.

Effetto sul consumatore

Nel Regno Unito questa droga viene volgarmente definita “polvere di zombie” proprio per gli effetti che possono indurre a chi la assume. In pratica l’organismo umano è completamente in balia dell’effetto della droga e si muove lento e privo di completa coscienza della realtà che lo circonda.

In realtà, gli esperti hanno dichiarato che gli effetti non sarebbero così potenti. È tuttavia una sostanza altamente psicotropa e, come spiegato da Nuno Albuquerque, consulente per le dipendenze presso il Centro per il trattamento delle dipendenze del Regno Unito, può manifestare reazioni impulsive.

In pratica questa droga sintetica produce un’impennata di adrenalina e il consumatore viene pervaso da un senso di euforia e onnipotenza. Non si renderebbe conto della realtà che lo circonda e ciò può causare notevoli danni alla propria incolumità.

Gli effetti collaterali possono poi indurre paranoia, aumento incontrollato dell’agitazione con conseguenti comportamenti violenti.

Un altro aspetto pericoloso riguarda la composizione della polvere di scimmia. Sembrerebbe che ogni lotto di questa sostanza abbia caratteristiche chimiche differenti e questo rende difficile capire con certezza quali possano essere i rischi alla salute del consumatore.

Fenomeno da arginare

Fonti non ufficiali attribuiscono l’importazione della polvere di scimmia alla Cina, ma non è del tutto escluso che la sua produzione avvenga in India. Negli ultimi mesi si è registrato un notevole aumento del suo consumo all’interno del Regno Unito, tanto che ora il governo sta pensando di classificare questa sostanza con il massimo indice di pericolosità pari alla “classe A”.

In particolar modo la città di Stoke-on-Trent, in Inghilterra centrale, ha registrato un picco di vendita e consumo della polvere di scimmia, con i cittadini che si sono rivolti alle autorità per arginare la situazione ormai fuori controllo.

Gli esperti hanno spiegato che questa droga non è nuova nel mercato inglese e che la sua comparsa risale al 2017. Il prezzo più economico ha presto favorito il mercato della polvere bianca tra i giovani d’oltremanica.

Attualmente la polvere di scimmia è classificata come droga di classe B: il suo spaccio è punibile fino a 14 anni di carcere. Tuttavia il deputato conservatore locale Jack Brereton si sta impegnando affinché questa droga passi alla categoria A.

Il suo consumo non è limitato al Regno Unito: la polvere bianca è arrivata in Europa fin dal 2013. Solo nel corso del 2022, gli Stati membri dell’Ue hanno dichiarato di aver sequestrato 30,5 tonnellate di nuove sostanze psicoattive, l’87% di queste erano nuovi catinoni sintetici.