Tutto è pronto per l’esordio dell’Italia contro la Macedonia del Nord. Una partita che ricorda il triste passato, una partita che apre una nuova era. Domani a Skopje, con fischio d’inizio alle 20.45, gli Azzurri scenderanno in campo per cercare di conquistare punti importanti per le qualificazioni ai prossimi Europei che si disputeranno in Germania nel 2024. Lo stesso proveranno a fare i padroni di casa. In vista di Macedonia del Nord-Italia, Eljif Elmas è intervenuto ai microfoni di Sky Sport analizzando il match. Immancabile, per il centrocampista del Napoli, anche una battuta sul nuovo C.t. Luciano Spalletti.
Macedonia del Nord-Italia, Elmas ritrova Spalletti
Sotto la guida di mister Luciano Spalletti ha conquistato uno Scudetto memorabile, un traguardo che resterà nella storia del calcio italiano e che ha fatto impazzire di gioia una città intera dopo ben trentatré anni. Da quella gioia immensa son passati pochi mesi, ma quante cose sono cambiate. Eljif Elmas domani a Skopje il suo mister se lo troverà di fronte, avversario per una sera, in una veste completamente diversa. Sarà per il nuovo C.t. della Nazionale italiana una notte speciale. L’esordio da commissario tecnico dopo appena una settimana scarsa di lavoro a Coverciano. In vista di Macedonia del Nord-Italia, Elmas è intervenuto ai microfoni di Sky Sport presentando la sfida, fischio di inizio alle 20.45, con particolare attenzione a mister Spalletti.
“Per la mia Nazionale è un buon momento – ha esordito il centrocampista del Napoli – posso dire che stiamo bene. Giocare contro una grande selezione come l’Italia è sempre un onore per me. La nostra priorità è quella di fare un bel calcio, poi è chiaro che per me quella di domani rappresenta qualcosa di diverso. Ritroverò il mister con cui ho vinto lo Scudetto e giocare contro di lui sarà difficile. Conosco bene Spalletti, come conosco bene gli avversari. Sarà una grande esperienza per noi e ovviamente vincere sarebbe bellissimo” ha detto poi Elmas.
L’apporto di Spalletti all’Italia
È concentrato Elmas, ha voglia di far bene con la sua Nazionale. Allo stesso tempo però non nasconde l’emozione di trovarsi di fronte mister Luciano Spalletti. Una situazione impensabile fino a qualche tempo fa, poi nel giro di qualche giorno tutto è cambiato. Si sarebbe dovuto prendere un anno sabbatico, questo aveva deciso il tecnico toscano quando aveva salutato Napoli e soprattutto il patron, Aurelio De Laurentiis. Ma poi Roberto Mancini ha mollato e l’Italia ha chiamato, lui non ha potuto dire di no.
“L’Italia è una grande Nazionale che può contare su calciatori importantissimi, come ad esempio Ciro Immobile. Noi dobbiamo fare il nostro e vedremo come si metterà la partita – ha continuato – ma tutto dipenderà anche da come scenderanno in campo gli Azzurri. Conosco bene il gioco di Spalletti, fatto di continui inserimenti e tagli in verticale. Sono sicuro che renderà grande la Nazionale e sceglierà giocatori di carattere. Vuole un’Italia simile al Napoli, che possa pressare alto e giocare bene il pallone. Chiederà sicuramente possesso e aggressività. Per la Nazionale italiana è un allenatore di grandissimo livello”.
Stima, affetto e tanta riconoscenza. Il centrocampista del Napoli, che ha preferito evitare di parlare di Serie A, ponendo la sua attenzione solo sull’impegno della sua Nazionale, a Spalletti ha riservato parole al miele: “E’ un uomo vero e ha un gran carattere. L’ho sempre visto come un papà e mi sono sempre messo a sua disponibile. Stavamo insieme tutti i giorni, mi ha fatto vincere uno Scudetto e per uno come me che viene dalla Macedonia è qualcosa di incredibile. Non dimenticherò mai il suo nome” ha concluso Elmas.