Aggressione sessuale” e “coercizione”: questi i capi di accusa per i quali la Procura spagnola potrebbe aprire un’inchiesta nei confronti di Luis Rubiales.

Il presidente sospeso della Federcalcio iberica era finito nella bufera dopo il suo bacio sulle labbra della calciatrice Jennifer Hermoso, nella cerimonia di premiazione dopo la finale dei Mondiali femminili.

La causa finisce dunque sul tavolo del tribunale nazionale spagnolo di Madrid due giorni dopo che la 33enne aveva formalmente accusato Rubiales di violenza sessuale. La giustizia di Madrid ha evidenziato come il bacio non fosse consensuale, come confermato dalla denuncia sporta dalla stessa Hermoso.

La Procura spagnola lo accusa per il caso del bacio a Hermoso, ma Rubiales si difende: “Episodio spontaneo e consensuale”

La prima reazione sul caso era stata della Rfef, Real Federación Española de Fútbol, che aveva sospeso provvisoriamente Rubiales. Nei giorni scorsi, poi, la notizia di un provvedimento analogo da parte della Fifa, dopo che tutto il movimento calcistico spagnolo aveva fatto quadrato contro il presidente.

La Commissione Disciplinare della Federazione internazionale aveva così deciso di sospendere Rubiales per novanta giorni. L’ex calciatore e dirigente sportivo, in carica dal maggio 2018, è momentaneamente interdetto da tutte le attività legate al calcio nazionale e internazionale.

Si attende ora lo sviluppo delle indagini sul procedimento disciplinare a suo carico. Il rappresentante della Rfef dovrebbe presto comparire davanti a un tribunale per fornire la sua testimonianza preliminare. Dal canto suo, Rubiales ha sempre sostenuto che si sia trattato di un episodio “spontaneo, reciproco, euforico e consensuale“.

Ma Hermoso non è certamente d’accordo, e anzi ha denunciato le pressioni ricevute dalla Federazione per cambiare la propria versione dei fatti.

Qualora venisse ritenuto colpevole di violenza sessuale, Rubiales potrebbe rischiare una multa salata oppure, nel peggiore dei casi, una pena detentiva da uno a quattro anni.