“Ti taglio la testa“. La frase incriminata dovrebbe essere questa, comunque si tratta di una minaccia di decapitazione. Arriva per telefono e gela il sangue al preside del liceo “Ambroise-Brugière” di Clermont-Ferrand, in Francia. A pronunciarla è un uomo, il padre della studentessa che il dirigente scolastico si è rifiutato di far entrare a scuola perché con addosso la abaya. Lunga veste tipica di alcuni Paesi islamici, l’indumento è tra quelli che sono stati vietati dal Consiglio di Stato, ricevendo peraltro l’approvazione del presidente Emmanuel Macron.
In Francia, uomo minaccia di decapitare il preside che vieta a sua figlia di entrare a scuola con la abaya
Proseguendo nel racconto, così come hanno ricostruito i media francesi, la minaccia di morte non cade inascoltata, ed è anzi preceduta da altre minacce alle persone con le quali l’uomo ha parlato prima di interloquire con il preside. E il dirigente sporge denuncia. Quanto al padre, lui trascorre invece la notte in una stazione di polizia di Clermont-Ferrand. L’accusa è di intimidazione, aggravata dal fatto che fosse rivolta a una figura pubblica.
Il governo francese ha vietato alcuni indumenti tipici dei Paesi islamici a scuola
La vicenda ha creato un bel po’ di scalpore, soprattutto per la recente approvazione delle nuove disposizioni sull’abbigliamento citate in apertura. Ma non solo, creando dunque un ampio dibattito sui social. La polemica è arrivata fino al ministro dell’Istruzione, Gabriel Attal.
Sono molto scioccato dal fatto che si sia arrivato alle minacce di morte – ha detto – Ho già chiamato il preside per trasmettergli l’appoggio del governo.
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