Con l’aumento del fenomeno migratorio godersi la pensione in Portogallo era un trend fino a qualche anno fa, ma ancora oggi il Paese lusitano emerge come una destinazione preferita e lo testimoniano anche gli incrementi dell’interesse di trasferirsi con la pensione in Portogallo, soprattutto in questa parte dell’anno. L’interesse crescente per il Portogallo si basa su vari fattori, ma quali sono i principali vantaggi che attirano tanti italiani a considerare un trasferimento lì durante gli anni dorati?

Pensione in Portogallo: il richiamo dell’estero tira ancora

Recenti statistiche mostrano che il richiamo dell’estero è ancora ben presente nella mente degli italiani, sia che essi siano lavoratori, sia che essi siano pensionati. Inoltre:

  • Mezzo milione di pensionati italiani ha guardato oltre i confini nazionali per i loro anni di pensione.
  • Di questi, 10.000 hanno selezionato il Portogallo come loro casa di pensione.

Vantaggi chiave di vivere in Portogallo

Ecco alcuni vantaggi principali di vivere in Portogallo:

  • Benefici fiscali: la convenzione di non doppia imposizione tra Portogallo e Italia offre vantaggi significativi ai pensionati.
  • Clima: le temperate stagioni estive e invernali rendono il Portogallo ideale per un soggiorno tutto l’anno.
  • Sicurezza: con una classifica alta come uno dei Paesi più sicuri, il Portogallo offre una tranquillità inestimabile.

Le città costiere portoghesi sono particolarmente popolari, ma anche le regioni interne offrono un’alternativa economica. A prescindere dalla località, il Portogallo vanta un ambiente sicuro, un clima piacevole e un’accogliente comunità di espatriati.

Pensione in Portogallo: le agevolazioni fiscali per i pensionati

I pensionati italiani possono godere di una tassazione ridotta del 10% per una decade. La chiave per godere di questi vantaggi è trasferire la residenza fiscale in Portogallo e risiedere lì per la maggior parte dell’anno (almeno 183 giorni all’anno). Tuttavia, ci sono alcune eccezioni alle regole, soprattutto per gli ex dipendenti del settore pubblico italiano.

La tassazione personale in Portogallo varia in base al reddito. La scala delle aliquote varia tra il 14,5% per redditi bassi e il 48% per quelli elevati. Anche il reddito da investimento e immobiliare ha tassi prefissati.

L’IVA, come in molti paesi, si applica a vari servizi e prodotti. In Portogallo, le aliquote IVA variano dal 6% per prodotti essenziali al 23% per altri servizi. Vale la pena notare che nelle isole di Madeira e Azzorre, l’aliquota standard è ridotta.

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Il costo della vita in Portogallo

Sebbene l’inflazione abbia influito sul costo della vita in Portogallo, rimane ancora inferiore alla media europea. I pensionati italiani scoprono che l’affitto, i costi alimentari e altre spese quotidiane sono generalmente più bassi rispetto all’Italia.

Come trasferirsi in Portogallo

Pertanto, come abbiamo visto, il sogno di molti pensionati italiani è quello di traslocare in Portogallo, attratti non solo dal clima mite e dalla cultura accogliente, ma anche dalle favorevoli condizioni fiscali offerte dal Paese. Per realizzare questo sogno, è essenziale essere informati sui vari step burocratici da seguire.

Il primo passo consiste nel procurarsi il NIF (Número de Identificação Fiscal), equivalente al nostro codice fiscale. Questo è fondamentale per ogni transazione e si può ottenere presso gli uffici governativi mostrando un documento valido.

Una volta ottenuto il NIF, il prossimo step è l’apertura di un conto corrente locale, su cui verrà versata la pensione. Data la vasta scelta di banche in Portogallo, è consigliabile analizzare bene le offerte.

Che si decida di affittare o acquistare, trovare un alloggio è cruciale. Questo non solo per questioni pratiche, ma anche perché serve per ottenere il certificato di residenza necessario per altre procedure burocratiche.

Dopo aver trovato casa, bisognerà comunicare il proprio indirizzo agli uffici dell’Autoridade Tributária e Aduaneira. Inoltre, è essenziale iscriversi all’AIRE, il registro degli italiani all’estero.

Il trasferimento della residenza fiscale in Portogallo avviene attraverso il Portal das Finanças. Seguendo questa procedura, si può anche chiedere lo status di “residente non abituale“.

Benefici fiscali in Portogallo: il programma NHR

Quando si parla di vantaggi fiscali in Portogallo, il programma NHR (Regime Fiscale per i Residenti Non Abituali) è al centro dell’attenzione. Questo regime, valido per 10 anni, offre numerosi benefici:

  • Esenzione totale su redditi di fonte estera;
  • Tassazione ridotta per redditi derivanti da specifiche professioni;
  • Tassazione favorevole del 10% sulle pensioni di fonte estera, con un’esenzione fino a 4.104€.

Per usufruire dei vantaggi del NHR, è necessario:

  • Non essere stati residenti fiscali in Portogallo negli ultimi 5 anni.
  • Iscriversi come residenti in Portogallo.
  • Soggiornare in Portogallo per più di 6 mesi all’anno.
  • Avere un contratto di affitto valido.

Conclusioni

Vivere in pensione in Portogallo offre numerosi vantaggi, soprattutto per gli italiani. Il costo della vita portoghese è inferiore alla media europea, con una differenza significativa rispetto all’Italia: ciò significa che, con la stessa pensione, si può godere di una qualità di vita superiore.

Il clima è un altro fattore attraente: mite grazie all’Atlantico, è fresco e piovoso al nord, caldo al sud, mentre l’entroterra presenta un clima continentale. Le temperature lungo la costa raramente scendono sotto i 10°C, ideale per chi desidera un clima mite. Cultura e lingua sono affini all’Italia, facilitando l’integrazione.

Sul fronte della sicurezza, il Portogallo si vanta di essere tra i paesi più sicuri al mondo. L’assistenza sanitaria è comparabile a quella italiana e i cittadini dell’UE hanno accesso al servizio sanitario. Tuttavia, alcuni pensionati, come quelli dell’ex INPDAP, potrebbero non beneficiare di certe agevolazioni fiscali. Nel 2023, la decisione di trasferirsi va valutata individualmente, considerando la propria situazione economica e personale.