Le divergenze sulla guerra in Ucraina condizionano il G20. Secondo il ministro del Tesoro statunitense Yellen sarebbe difficile arrivare ad un comunicato congiunto. Nel frattempo il premier indiano Modi cerca di dimostrare come il suo Paese sia cresciuto negli ultimi anni diventando sempre più influente nella geopolitica globale.

La guerra in Ucraina “divide” il G20

Un comunicato congiunto sembrava un miraggio qualche giorno fa poco prima del G20. A dividere l’opinione dei leader presenti all’incontro a Nuova Dehli è sempre la guerra in Ucraina: se da una parte gli Stati occidentali condannano fermamente l’invasione di Putin e sono concordi nell’aiutare il governo di Kiev dall’altra i Paesi che fanno parte dei Brics non vogliono assumere posizioni antirusse.

Yellen: “Noi disposti a lavorare con l’India per scrivere un comunicato”

Il ministro del Tesoro americano, Janet Yellen ha parlato nel corso di una conferenza stampa nel media center che la Casa Bianca ha installato a Nuova Delhi ammettendo che è difficile mettere insieme gli elementi per un comunicato senza demordere sulle negoziazioni:

Siamo disposti a lavorare con l’India per provare a scrivere quel comunicato”

Sotto la presidenza indiana il G20 non è riuscito a rilasciare alcun comunicato congiunto. Lo scorso anno a Bali i negoziati sono risultati molto complicati ma alla fine fu raggiunto un accordo su una dichiarazione dei leader nel quale veniva anche citata la situazione ucraina. Restava tuttavia forte divisione tra gli Stati membri:

“La maggior parte di noi condanna fermamente la guerra in Ucraina e sottolinea che sta causando immense sofferenze umane ed esacerbando le fragilità esistenti nell’economia globale”

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