Chi sarà coinvolto nei cambiamenti dell’INPS per l’accertamento sanitario? L‘INPS ha emanato nuove regole per la verifica dell’accertamento sanitario per l’inabilità. Tuttavia, si tratta di disposizioni che riguardano direttamente il MEF, poiché è il Dicastero responsabile della verifica dei requisiti sanitari dei dipendenti pubblici. Le scelte adottate dall’Istituto non stravolgeranno la vita dei lavoratori italiani. Vediamo insieme come funziona la nuova procedura per l’accertamento sanitario per l’inabilità e, soprattutto, a chi si rivolge.

Cambiamenti INPS accertamento sanitario

La gestione delle regole per la procedura necessaria all’individuazione del requisito sanitario per i lavoratori pubblici è passata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze all’INPS. In particolare, con decorrenza dal 1° giugno 2023, sarà l’Istituto a stabilire le principali regole per il rilascio dell’inabilità e dell’idoneità dei dipendenti pubblici e di altri aventi diritto.

Da oggi è operativa la nuova procedura per la presentazione della richiesta relativa all’accertamento sanitario per l’inabilità dei dipendenti pubblici. L’INPS, con la pubblicazione del messaggio n. 1834 del 18 maggio 2023, ha comunicato di aver preso in carico la procedura di verifica del requisito sanitario precedentemente gestita dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).

Questo cambiamento dell’INPS per l’accertamento sanitario è disciplinato dalle disposizioni normative contenute all’interno dell’art. 45, comma 3 bis, del decreto legge n. 73 del 21 giugno 2022.

Richiesta di accertamento sanitario per dipendenti pubblici

L’INPS ha reso disponibile il servizio che permette di presentare le richieste di accertamento sanitario e medico-legale per i dipendenti pubblici.

Possono presentare la domanda:

  • gli enti;
  • le amministrazioni pubbliche;
  • i datori di lavoro, il cui personale è rimasto iscritto alla Gestione esclusiva o al Fondo Quiescenza Poste.

 Quando si effettuano gli accertamenti sanitari con la nuova procedura?

A partire dal 1° giugno 2023 sono state abolite le Commissioni mediche di accertamento del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Le funzioni di verifica del requisito sanitario vengono svolte dall’INPS.

La domanda di accertamento sanitario di idoneità, inidoneità e inabilità lavorativa, deve essere inoltrata all’Istituto, incluse altri quesiti:

  • agli accertamenti sanitari nei confronti dei familiari superstiti, che hanno titolo alla pensione indiretta o di reversibilità;
  • alla concessione dell’equo indennizzo e del rimborso delle spese di degenza per infermità contratte per causa di servizio, in favore del personale della Polizia locale.

Cambiamenti INPS accertamento sanitario del requisito medico-legale

Inoltre, l’INPS prende in carico anche le richieste di accertamento sanitario del requisito medico-legale richiesto da:

  • cittadini che hanno diritto ai benefici in materia di pensioni di guerra:
    • dirette;
    • indirette;
    • di reversibilità;
    • Assegni accessori;
  • familiari superstiti che hanno titolo al trattamento di reversibilità dell’Assegno vitalizio concesso agli ex deportati nei campi di sterminio nazista KZ;
  • familiari superstiti che hanno titolo al trattamento di reversibilità dell’Assegno di benemerenza concesso ai perseguitati politici antifascisti e razziali;
  • familiari superstiti che hanno diritto al trattamento di reversibilità degli Assegni annessi alle decorazioni al valore militare.

Commissioni mediche di verifica: soppressione e trasferimento a INPS

A partire dal 1° giugno 2023, sono state soppresse le Commissioni mediche di verifica operanti nell’ambito del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Con decorrenza dalla medesima data, le funzioni svolte dalle commissioni sono state trasferite all’INPS.

Dal 1° giugno 2023, le richieste di accertamento sanitario e medico-legale seguono le disposizioni contenute nel messaggio 18 maggio 2023, n. 1834.

È importante notare che, per richiedere l’accesso al servizio disponibile nella piattaforma INPS, è necessario procedere l’abilitazione compilando e sottoscrivendo il modulo AA14.

Tale modulo deve essere inoltrato all’ufficio competente dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS) nella propria zona, attraverso l’invio dalla posta elettronica certificata (PEC) da parte dell’ente datore di lavoro.

Come e quando presentare la domanda INPS per l’accertamento sanitario?

L’INPS accoglie le istanze presentare per la richiesta di accertamento del requisito sanitario e medico-legale attraverso la sola modalità telematica, tramite il servizio online disponibile medianti le credenziali di accesso, tramite i sistemi di autenticazione: Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID); Carta d’Identità Elettronica (CIE).