Certe défaillances possono portare conseguenze divertenti ma pesanti per un gruppo. In questo caso si parla della squadra di calcio della Spagna, che nella giornata di domani affronterà la Georgia in occasione delle qualificazioni agli Europei. Le due nazionali si sfideranno a Tbilisi, dove il gruppo di Luis de la Fuente si è recato nelle scorse ore. Durante il viaggio, però, lo staff ha dimenticato una componente fondamentale per la preparazione della gara. Tutto il materiale tecnico è stato infatti lasciato in Spagna, senza arrivare in Georgia, con importanti conseguenze per i calciatori che si sono dovuti allenare.
Verso Spagna-Georgia: i calciatori di Luis de la Fuente si allenano senza materiale tecnico
Niente palloni, scarpe e guanti da portiere. È quanto accaduto alla nazionale della Spagna, sbarcata ieri a Tbilisi, in Georgia. Il gruppo allenato da Luis de la Fuente ha svolto il primo allenamento in trasferta nella giornata di oggi, giovedì 7 settembre. E durante la sessione, lo staff e i giocatori si sono accorti di un problema fondamentale: mancava il materiale tecnico.
I bauli con tutti gli strumenti d’allenamento sono rimasti in Spagna, senza mai salire in aereo. Dopo la notte passata all’Hotel Marriot insieme allo stesso presidente federale Pedro Rocha, la squadra si è resa conto dell’assenza di guanti da portiere, scarpini e palloni solo una volta arrivata al centro d’allenamento. E così ha dovuto fare di necessità virtù. Come? La seduta d’allenamento è stata condotta a corpo libero, e soprattutto utilizzando le sneakers.
Tuttavia, non sarà l’ultima prima della sfida in programma domani, venerdì 8 settembre, alla Boris Paichadze Dinamo Arena. Secondo quanto riporta Diario As, c’è stato un cambio di programma per la Spagna. Poche ore prima della gara, infatti, durante la mattinata, ci sarà un ultimo allenamento per la rifinitura. E a quel punto il materiale tecnico dovrebbe essere già arrivato da Las Rozas, la “Coverciano” spagnola a Madrid.
Le parole di de la Fuente sul caso Rubiales
Nei giorni scorsi, intanto, un altro argomento che ha fatto molto parlare intorno alla Spagna calcistica riguarda la nazionale femminile. E soprattutto la calciatrice campione del mondo Jennifer Hermoso e il presidente della RFEF Luis Rubiales. Durante la cerimonia con il bacio incriminato, il CT della squadra maschile Luis de la Fuente è stato inquadrato tra risate e sorrisi. E così è stato molto criticato, fino a rispondere con un messaggio:
“Vista l’attenzione data ai miei applausi in assemblea, voglio spiegare la situazione vissuta lì. Ho ricevuto dure critiche, del tutto meritate. Me ne scuso. Sono fatti ingiustificabili. Sono andato in assemblea convinto che ci fosse l’addio a un presidente e lui ha fatto l’esatto contrario. Questi gesti non rappresentano i miei valori né il modo di agire nella vita. Sono sempre stato i per l’uguaglianza e il rispetto. Nei miei 26 anni da allenatore ho ha sempre avuto un comportamento impeccabile. Né Jenni né il resto dei suoi compagni di squadra sono responsabili di ciò che è accaduto dopo la finale della Coppa del Mondo. Vorrei voltare pagina e parlare ancora di calcio (…) Io sono dalla parte dell’uguaglianza e del rispetto. Dobbiamo tutti migliorare in termini di uguaglianza e io sono il primo. Finita l’assemblea ho incontrato lo staff tecnico fino alle prime ore del mattino e anche sabato. Non mi sono riconosciuto nel comunicato, in quel momento mi sono sentito a disagio per la fermezza il comunicato trasmetteva“.