La campionessa paralimpica e mondiale nei 100 metri categoria T63, Ambra Sabatini, ha partecipato con le sue colleghe e amiche Martina Caironi e Monica Contrafatto, con le quali ha completato il podio tutto azzurro ai recenti mondiali di Parigi oltre che ai Giochi di Tokyo, alla presentazione de “I Fantastici 5” a Venezia 80, la versione 2023 della Mostra internazionale d’Arte cinematografica. “I Fantastici 5” è una serie, prodotta da Lux Vide, che sarà distribuita da Mediaset nel 2024. Racconta le vicende di un gruppo di atleti paralimpici guidati da Raoul Bova, in versione allenatore. Thomas Cardinali per Tag24 ha avuto modo di intervistare in esclusiva la campionessa, che ha anche confessato come fosse davvero molto emozionata per questo suo primo red carpet.

A Venezia 80 sbarca “I Fantastici 5”, la serie sullo sport paralimpico. La campionessa Ambra Sabatini: “Un lavoro sensazionale”

“Sono felicissima e molto emozionata per questo progetto della serie. È sensazionale il lavoro che hanno realizzato i produttori. Hanno raccontato davvero bene l’atletica paralimpica“.

Un mondo in cui ci sono tanti sacrifici, in cui la preparazione è accurata come in altri ambiti e la fatica è tanta. “È proprio questo il messaggio che va inviato. Cerchiamo di farlo anche noi, ottenendo risultati di alto livello. Ora però aspettiamo che le persone vedano la serie e capiscano cosa c’è dietro”.

Tra Sabatini, Contrafatto e Caironi fu quest’ultima a inaugurare il dominio sui 100 metri femminili T63. Monica Contrafatto, militare gravemente ferita durante una missione internazionale, si orientò all’atletica paralimpica proprio guardando Martina. La giovane Ambra, 21 anni, è stata a sua volta attratta dall’esempio delle prime due. Senza disperarsi dopo il grave incidente in scooter di appena quattro anni fa. Un incidente che ha comportato l’amputazione della gamba sinistra sopra al ginocchio. Oltre alle medaglie, Ambra Sabatini detiene oggi il record del mondo sui 100 e sui 200 metri.

Il consiglio di Ambra: “Non mollate mai. Sappiate che anche nei momenti bui non è mai finita”

“Grazie a Martina e Monica ho imparato anche quanto sia importante il passaggio del testimone, l’esempio che una ha trasmesso all’altra. E ora sogniamo un altro oro, stavolta a Parigi”.

Alla domanda se sia più emozionante la pista o il tappeto rosso, la ragazza di Livorno non ha dubbi e sorridendo dice: “La pista è la mia dimensione. Sul red carpet ero davvero emozionatissima”.

“Ragazze, non mollate mai! – dice Ambra alle sue coetanee – Anche nelle difficoltà, quando credete che sia tutto perduto, c’è sempre un’alternativa. Vi auguro di avere sempre un bel piano B pronto”. Il segreto è anche quello.

Leggi anche: L’Italia trionfa ai Mondiali di Nuoto Paralimpico e La vittoria di Luca Pancalli: “Il mondo paralimpico modello per l’Italia” | Esclusiva.