Bonus edilizi, ecco quali sono le agevolazioni che rimarranno anche nel 2024 e quali subiranno una riduzione di percentuale o, addirittura, lo stop al 31 dicembre prossimo. È passato in sordina il bonus case green per comprare un’abitazione con l’agevolazione edilizia: il beneficio terminerà il 31 dicembre 2023 e, probabilmente, non verrà riproposto. La legge di Bilancio di quest’anno aveva già stabilito una riduzione del bonus mobili ed elettrodomestici legato alle ristrutturazioni: il tetto di detrazione scenderà ulteriormente dal 1° gennaio 2024. 

Novità anche sul superbonus, che subirà un ulteriore taglio dal 90% al 70%, prima di concludere la sua discesa al 65% dal 2025. Ecco, dunque, quali sono i bonus edilizi che si possono ancora utilizzare dopo il 31 dicembre e quali invece non saranno più in vigore. 

Bonus edilizi, quali rimarranno nel 2024: stop a case green, si riduce l’agevolazione sui mobili 

Bonus edilizi, le agevolazioni cercano conferma nella legge di Bilancio 2024. A iniziare dal bonus case green che consente di ottenere un’agevolazione sull’acquisto degli immobili purché con specifici parametri di efficientamento energetico, al pari della direttiva che sta per essere adottata a livello europeo. La misura, introdotta dalla scorsa Manovra, prevede la detrazione Irpef del 50% dell’Iva pagare per comprare l’immobile residenziale che deve essere, necessariamente, di classe A o B. L’acquisto deve avvenire da un organismo collettivo di risparmio immobiliare (Oier) o dalla stessa azienda che ha costruito l’immobile. 

A vantaggio di chi compri un immobile a queste condizioni c’è la detrazione fiscale in dieci rate annuali. La scadenza del bonus al 31 dicembre 2023 pone il nodo della conferma dell’agevolazione: poco pubblicizzato, lo sconto non ha un costo elevato sul bilancio statale, quantificabile in 15 milioni di euro all’anno. 

Bonus edilizi quali nel 2024: ultime novità sul superbonus condomini e villette

Tra i bonus che saranno ridimensionati figura il superbonus. Nel prossimo anno, esclusi alcuni casi che potrebbero beneficiare di una proroga, l’ex 110% scenderà al 70% dopo la riduzione nel 2023 al 90% sui nuovi cantieri. La riduzione varrà per i condomini, mentre per le villette e le unità abitative unifamiliari il bonus è destinato a sparire del tutto. 

Nel 2024 i contribuenti potranno contare ancora sull’ecobonus, sul bonus ristrutturazioni del 50%, sul sisma bonus e sull’agevolazione per rimettere a posto il verde e i giardini. Conti alla mano, il bonus che sta avendo le maggiori preferenze tra i committenti dei lavori è quello per l’abbattimento delle Barriere architettoniche che permette la copertura di una vasta gamma di lavori, l’agevolazione del 75% fino al 2025 e la possibilità di ricorrere alla cessione del credito d’imposta o allo sconto in fattura. 

Agevolazioni su acquisto mobili nel 2024: ultime notizie 

Particolari attenzioni sono riposte all’andamento del bonus mobili ed elettrodomestici, legato ai lavori di ristrutturazione con una detrazione fiscale sugli acquisti del 50%. Tuttavia, il tetto è stato via via ridimensionato sulla spesa massima ammissibile. Nel 2022 il tetto di spesa era fissato a 10mila euro (con detrazione massima di 5.000 euro), la legge di Bilancio 2023 ha fissato il limite a 8.000 euro (con detrazione a 4.000 euro). Per il 2024 il limite scenderà ancora a 5.000 euro, con detrazione massima a 2.5000 euro.