Ha ucciso a coltellate un suo connazionale per poi autopunirsi e gettarsi dalla finestra. Si tratta di un uomo di 36 anni, cittadino afghano, ospite di una struttura della Caritas in provincia di Firenze. Il personale del 118 ha provato a rianimarlo, ma questi è poi deceduto in ospedale. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri.
In una struttura Caritas di Impruneta, un cittadino afghano ha ucciso a coltellate un connazionale per poi gettarsi dalla finestra
L’episodio è avvenuto a Villa Monticini, struttura che rientra in un progetto Sprar, a Impruneta, nella frazione di Tavarnuzze.
Secondo quanto si apprende finora, i due sarebbero stati coinvolti in una violenta lite, portata fino alle estreme conseguenze. Fin quando cioè uno dei due non ha raggiunto un coltello col quale ha inferto all’altro, un connazionale di 33 anni, la ferita poi rivelatasi fatale. Probabilmente preso dallo choc, l’assalitore si è prima inferto un taglio alla gola, per poi lanciarsi da una finestra della struttura. Ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale di Careggi, è deceduto qualche ora più tardi.
Prima di gettarsi nel vuoto, l’uomo si è inferto una ferita alla gola
La struttura denominata Villa Monticini è gestita appunto dalla Caritas, in collaborazione con la locale parrocchia e con le amministrazioni di Impruneta e Bagno a Ripoli.
Il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, riconosciuto appunto dall’acronimo Sprar, è una delle eredità della legge numero 189 del 30 luglio 2002, ai più nota come la legge Bossi-Fini. Sotto l’insegna Sprar rientrano i progetti e le iniziative di accoglienza.
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