Balotelli nella bufera. Ancora una volta. L’attaccante italiano anche al Sion continua a far parlare di se, ma in senso negativo. Dopo la retrocessione del club svizzero in Challenge League (la Serie B italiana), i rapporti tra la dirigenza e il giocatore sono ai minimi storici, tanto da mettere SuperMario fuori rosa. Il giocatore si allena da solo in attesa di sistemazione, dato che la proprietà elvetica non pare intenzionata a cambiare idea.

Perchè Balotelli è stato escluso dal Sion?

I colpi di testa, quelli sono costati il posto a Balotelli. Secondo la rivista Le Matin infatti il club ha deciso di mettere furi rosa Mario proprio a causa dei suoi atteggiamenti sopra le righe dentro e fuori dal campo. Il vecchio SuperMario che fa parlare di se dal punto di vista negativo, così come ha fatto in tutte le sue avventure calcistiche, e anche questa volta il benservito è arrivato puntuale.

A confermarlo il presidente Christian Constantin: “Mario non ha ricambiato la fiducia che abbiamo riposto in lui, né gli sforzi finanziari che sono stati fatti per portarlo qui. Pensa che le regole del club valgano per gli altri, non per lui. Un club saudita è interessato, ma la cosa non è concreta. La finestra di mercato saudita ancora non è chiusa, vedremo”.

A tal proposito anche Barthélémy Constantin (il direttore sportivo del Sion) ha fatto il punto su SuperMario: “Stiamo seguendo tutte le piste possibili. Abbiamo avuto contatti in Bulgaria, Arabia Saudita e Turchia, ma niente di veramente concreto. Per avere successo nelle trattative è necessario che tre parti siano felici: il giocatore, il club cedente e il club acquirente. Ad ora è tutto fermo”.

Un futuro ancora da scrivere

In attesa di conoscere il suo futuro, SuperMario attende, e si confida. In un’intervista rilasciata al canale Controcalcio, l’attaccante ha toccato vari temi, tra cui il calcio arabo, una delle possibili destinazioni: “Il calcio arabo? Io ho rifiutato un’offerta cinese molto più alta delle cifre arabe. Non rimpiango di averla rifiutata. Ho però preferito giocare a calcio e restare a Marsiglia. Non so cosa farò in futuro, ma come si può dire che uno che va in Arabia non per soldi? Se offrissero pochi soldi i giocatori non ci andrebbero”.

Niente da fare per quanto riguarda la Serie A, con tanto di stoccata, dato che per Balotelli il campionato italiano è addirittura meno competitivo di quello turco: “Tornare in Italia? Non lo so. Io voglio giocare. Ho qualche problema in questo momento a Sion, ma sono risolvibili. L’anno scorso ho guardato un paio di partite di Serie A e non per cattiveria ma le paragonavo alle partite che facevamo in Turchia. Il livello è quasi più alto in Turchia oggi della Serie A. La Serie A non è un campionato scarso, ma il livello degli altri campionati si sta alzando”.

Dubbi invece per quanto riguarda la Nazionale. Lontani i tempi di Germania-Italia, quando Mario da solo sconfisse i tedeschi con una doppietta da urlo. Ad ora la porta è chiusa, anche se il desiderio rimane: “La Nazionale? Mi sarei chiamato perché non sono mai stato uno costante nei 90 minuti e mi sono sempre bastate 1/2 palle. Negli ultimi anni ho fatto più fatica. In Nazionale deve giocare chi sta meglio. Mi sarei chiamato ma non mi sarei fatto giocare ma subentrare. Una convocazione? Non lo so, sono sincero. Ho avuto tante belle cose dalla Nazionale in passato, ma negli ultimi anni ho avuto molte delusioni. Ma non è un no”.