Pecco Bagnaia correrà in quel di Misano. È questa la notizia odierna con cui si apre la giornata motoristica. Il pilota della Ducati ha infatti ricevuto il via libera dei medici che hanno etichettato il campione del mondo come “Fit to Race”. Un epilogo davvero incredibile, specialmente per le immagini viste nello scorso weekend di gara in cui si temeva davvero il peggio per lo stesso Bagnaia, investito in pieno da Brad Binder. Pecco, intervistato da Sky Sport, ha quindi chiarito quali sono le sue attuali condizioni fisiche:
Sto abbastanza bene, gli ultimi giorni sono stati una specie di tour de force: devo ringraziare tutti quelli che mi hanno assistito, tirandomi fuori da una situazione complicata. Sono stato fortunato, sotto tutti i punti di vista. Ho voluto rivedere quasi subito le immagini dell’incidente, perché non sono molto impressionabile, almeno riguardo me stesso. Era molto tempo che non si vedeva un highside così con la Ducati, soprattutto per via dell’entità del volo. I miei colleghi sono stati bravi ad evitarmi. Oltretutto erano cinque di meno per via della carambola innescata pochi secondi prima da Bastianini: mi dispiace per lui ma in un certo senso la sua sfortuna è stata la mia fortuna. Mi è rimasta impressa l’esplosione dell’airbag, già mentre ero per aria a testa in giù.
Pecco Bagnaia ci sarà a Misano, le parole del pilota italiano
L’attuale leader della classifica piloti ha poi ripercorso i momenti della caduta:
È stato un volo interminabile… Una volta a terra ho visto passare le altre moto e ho sperato che nessuno mi investisse. Binder mi ha preso nel punto… migliore, viste le circostanze. Devo ringraziare i nostri fornitori: a livello di tute e di protezioni per spalle e gambe – oltre che per l’air bag – i passi avanti sono stati incredibili. Mi hanno lasciato senza parole le dimostrazioni di affetto da parte della gente, ancora più grandi di quando festeggio una vittoria.
Quindi il racconto dei momenti immediatamente successivi all’investimento, con Pecco che aveva già ben chiaro il suo obiettivo, ossia tornare in pista il prima possibile:
Già in ambulanza il mio primo pensiero era tornare in pista, visto che avevano dato bandiera rossa… Noi piloti ‘funzioniamo’ così: la voglia di tornare in moto è la benzina più potente che ci sia. È importante che si sia trattato di un incidente con una ragione tecnica precisa. Nessun problema meccanico o elettronico della moto e non si è trattato di un errore di guida da parte mia. Michelin sta analizzando le gomme, aspettiamo risposte da loro. Questo weekend ci sarà da stringere i denti. Non sono troppo a posto ma ci proviamo. Lo abbiamo fatto anche due anni proprio qui a Misano e l’anno scorso a Portimao e Jerez.
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