L’Unicef ha recentemente pubblicato un nuovo rapporto dal titolo “Child Alert“, con cui si è proposto di informare sulla composizione dei migranti che ogni giorno abbandonano le proprie case in cerca di un futuro migliore: tantissimi sono i bambini costretti ad affrontare viaggi disumani verso, soprattutto, il nord del globo. Il 91% di loro, afferma il rapporto, hanno appena 11 anni.
I numeri che emergono dall’indagine Unicef parla di un preoccupante fenomeno in aumento: i bambini provenienti da America Latina, Caraibi e Africa subsahariana sono diventati il 25% della popolazione migrante, una percentuale lievitata rispetto al 19% del 2019.
Migranti, l’Unicef denuncia un aumento della migrazione tra i bambini: le cause
Il rapporto dell’Unicef intende interrogarsi anche sulle cause e sulla natura delle migrazioni che interessano sempre di più i più giovani. Lo sguardo dell’istituto si è concentrato in maniera particolare sull’America Latina e sui Caraibi, dove si è rilevato un feroce incremento dei piccoli migranti costretti ad abbondare il proprio Paese.
Secondo “Child Alert” la natura della migrazione in queste zone è radicalmente variata nell’ultimo decennio. Il direttore dell’Unicef per l’America Latina, Garry Conille, ha spiegato così il cambiamento rilevato dai dati:
La violenza delle gang, l’instabilità, la povertà e gli eventi legati al clima stanno colpendo in modo allarmante la regione e spingendo sempre più bambini ad abbandonare le loro case. Sempre più bambini migrano, in età sempre più giovane, spesso da soli e provenienti da diversi Paesi d’origine, anche dall’Africa e dall’Asia.
Il tentativo disperato di trovare maggiore stabilità si traduce per molti bambini in viaggi disumani, accoglienza negata e futuro che rimane ancora incerto:
Quando attraversano diversi Paesi e talvolta l’intera regione malattie e ferite, separazioni familiari e abusi possono turbare il loro viaggio e, anche se arrivano a destinazione, il loro futuro rimane spesso a rischio.
ha aggiunto Conille.
29mila bambini hanno attraversato la giungla Darie’n nel 2021
Proseguendo, il rapporto entra nello specifico dei numeri che contraddistinguono il fenomeno migratorio tra i minori. Ben 29mila bambini hanno compiuto la pericolosa tratta che attraversa la giunga Darie’n nel 2021, ma i numeri sono in continuo amento: 40mila minori nel 2022 e più di 60mila nei primi otto mesi del 2023. La metà di questi, ha addirittura meno di 5 anni.
Con l’aumento del movimento migrante tra i bambini, è cresciuto anche il numero di minori fermati al confine meridionale degli Stati Uniti. La United States Customs and Border Protection (CBP) parla del numero impressionane di 149mila bimbi passati verso gli States nel 2021, somma salita a 155mila nel 2022. A fronte di questi dati, la CBP fa sapere che solo 83mila bambini migranti sono entrati nel Paese nel 2023.