Prende forma la Nazionale del CT Luciano Spalletti. A Coverciano si respira entusiasmo, con il mister Campione d’Italia è arrivata una ventata d’aria nuova. La curiosità nei confronti dell’Italia è tanta e il tempo a disposizione per lavorare insieme sempre meno. Sabato sera alle 20.45 ci sarà l’esordio degli Azzurri, che contro la Macedonia del Nord dovranno riscattarsi dal passato e mettere in cascina punti importanti per la qualificazione ai prossimi Europei. Martedì 12 ottobre invece, allo stadio San Siro, l’appuntamento è quello con l’Ucraina e per il tecnico toscano sarà la prima in casa. I paragoni con Roberto Mancini hanno già stancato. Con Spalletti inizia una nuova era. Cosa dobbiamo aspettarci? Lo abbiamo chiesto a chi di Nazionale italiana se ne intende. In esclusiva a Tag24, il maestro Dino Zoff.
La Nazionale di Spalletti, Zoff a Tag24 svela cosa si aspetta
È stato uno dei calciatori iconici di questo Paese, uno dei personaggi più amati della storia del calcio. Molto più di un portiere, molto più di un allenatore. Dino Zoff ha scritto pagine importanti di questo sport, tra i pali prima, in panchina poi. Un uomo tutto d’un pezzo, uno che non ha mai avuto paura di dire quello che pensava. Di critiche ne ha ricevute tante nel corso della carriera da calciatore: è stato dato per finito varie volte, era ritenuto vecchio, ma lui non si è mai fermato ad ascoltare ed ha continuato dritto sulla sua strada. Da allenatore ha fatto altrettanto. Spiccato senso di responsabilità e di appartenenza, ha imparato da Bearzot, uno dei maestri più grandi di sempre. Si è abituato con difficoltà al nuovo modo di concepire il calcio, lui che ha sempre preferito parlare con i suoi ragazzi guardandosi negli occhi. Della Nazionale italiana è un simbolo indiscusso. Per questo Dino Zoff è intervenuto in esclusiva a Tag24, per commentare l’arrivo del nuovo CT, Luciano Spalletti e svelare cosa si aspetta dai prossimi match dell’Italia.
“Credo che l’Italia in questo momento possa contare su una buona Nazionale. Spalletti ha fatto vedere di cosa è capace. Aveva già dimostrato molto, ma nell’ultima stagione al Napoli ha tolto ogni dubbio sulle sue qualità. Sono certo che potrà tirar fuori il meglio dai ragazzi a sua disposizione. Ci sta già lavorando a Coverciano, ci farà vedere senza dubbio grandi cose” ha esordito Zoff.
L’esordio e le scelte del nuovo CT
Le prove tattiche sono già scattate, vedremo quali saranno le scelte del nuovo CT alla prima uscita, sabato sera. “Con la Macedonia del Nord e l’Ucraina – ha continuato il mister – saranno due partite importanti ma accessibili per questa Nazionale. Il tempo a disposizione è vero, è poco, ma lui Spalletti ha una grande esperienza su cui contare. Quando si diventa selezionatori è così, il cambiamento è determinante. La Nazionale non è una squadra di club, ma io sono sicuro che potrà far bene sin da subito. Sul panorama italiano è uno degli allenatori migliori in assoluto. Concordo con la scelta fatta dalla Federazione”.
Qualche cambiamento intanto Spalletti lo ha già apportato, dando la fascia di capitano a Ciro Immobile. “Una volta il capitano veniva scelto in base all’anzianità e all’esperienza – ha continuato Zoff –. Passa il tempo ma determinate scelte vengono fatte sulla base degli stessi criteri. Di Lorenzo, Immobile, i nomi fatti sono stati molti, ma più che altro si tratta di un riconoscimento”.
I portieri in Italia
Spalletti ha deciso di ripartire dalle certezze, per gli esperimenti ci sarà tempo. In porta la convocazione è arrivata a Donnarumma, Meret, Vicario e Provedel. Dietro di loro però ci sono tanti altri portieri pronti a subentrare. Giovani talenti che sognano prima o poi di vestire la maglia Azzurra.
“Spalletti ha convocato i quattro portieri migliori in assoluto in questo momento e ha fatto bene. Ci sono delle certezze e tanti giovani talenti. Donnarumma lo conosciamo tutti e ci ha fatto vincere un Europeo, ma anche gli altri stanno crescendo e facendo particolarmente bene. Possono dare tanto alla maglia Azzurra. Vestirla è il sogno di tutti – ha specificato – vedremo con il passare del tempo se ci sarà posto anche per inserire altri nomi. Quello del portiere è un ruolo particolare, bisogna continuare a migliorare anno dopo anno, altrimenti vieni scalzato. Ma non mi preoccupa perché è innegabile che l’Italia al momento può contare su una grande scuola, con portieri di spessore e qualità” ha concluso Dino Zoff.