Terminati i festeggiamenti per la vittoria del Mondiale in Qatar, l’Argentina torna a pensare al campo visto con il CT Lionel Scaloni che deve già tranquillizzare su Lionel Messi. Il numero 10 è definitivamente entrato nel gotha del calcio dimostrando di essere decisivo sia col club che con la nazionale ma a 36 anni compiuti è logico avanzare dei dubbi su una sua presenza alla prossima rassegna iridata del 2026 in Canada, Stati Uniti e Messico. Ci pensa il tecnico ha dissipare ogni perplessità rimarcando la centralità della Pulce per l’Argentina e la voglia di giocare ancora un mondiale per difendere il titolo. Tutto passa però dal girone di qualificazione che in Sudamerica comincia in nottata. Scaloni ha fatto anche una panoramica su Lautaro Martinez e sul nuovo acquisto della Fiorentina, Lucas Beltran.

Scaloni su Messi: “Fondamentale e unico”

Non esiste Argentina senza Messi in questo momento, il numeo 10 ha trascinato l’Albiceleste alla vittoria del Mondiale proprio come fece Maradona e ora l’obiettivo è confermarsi. Non sarà semplice, nel 2026 sarà un torneo allargato a 48 squadre e vedere una nazionale fare il bis è evento unico. A questo bisogna aggiungere anche l’aspetto anagrafico che porterà il numero 10 ad avere 39 anni. Prima di tutto però bisogna trovare la qualificazione con le gare che partiranno in nottata per quanto riguarda il Sud America, tempistiche diverse rispetto all’Europa dove i sorteggi avverranno nel 2024 per cominciare le partite l’anno seguente.

A guidare l’Argentina ci sarà ancora Lionel Scaloni, arrivato in sordina e senza fiducia della gente per la poca esperienza in panchina e ora è un eroe in patria. Il CT mantiene la calma dopo mesi di festeggiamenti ed euforia, ci sta un qualificazione da raggiungere partendo questa notte con il match contro l’Equador con Messi che partirà titolare.

Non so nemmeno se ci sarò io, oppure se l’Argentina si qualificherà. So che Messi farà tutto ciò che gli viene possibile per giocare, non ha altre intenzioni. Per noi è importante. Non siamo ancora qualificati, come facciamo a sapere se qualcuno di noi sarà lì? Ci ho parlato un po’ ieri e ci ha comunicato che era disponibile ma senza riferimenti al prossimo mondiale. A Miami ha trovato un posto dove viene amato, è felice di giocare a calcio all’estero. Mi sembra una cosa positiva

L’Argentina non è solo Messi però, può contare su un reparto offensivo di assoluto valore partendo da Lautaro Martinez. L’attaccante dell’Inter è tirato a lucido, l’inizio di stagione è stato perfetto con cinque reti in tre gare di campionato e tanta voglia di riscattare un mondiale dove aveva perso il posto a favore di Julian Alvarez del Manchester City. Un eterno duello che Scaloni potrebbe anche risolvere schierando in campo insieme per una nazionale a trazione anteriore.

Non ricordo se Lautaro e Julián abbiano mai giocato dall’inizio insieme, ma non avrei problemi a schierarli come titolari. Sono entrambi attaccanti, ma diversi; Julian può giocare più dietro. Ogni squadra deve avere un equilibrio e crediamo che in certe occasioni possano giocare, ma domani è difficile. Entrambi sono giocatori di alto livello, prenderò una decisione per il bene della squadra e in base a quello che uno o l’altro può darci. La cosa migliore che può accaderci è che stiano bene e siano felici.

Lucas Beltran è con noi perché lo seguivamo da molto tempo, eravamo già in contatto con lo staff tecnico del River Plate. Non mi piacciono i paragoni ma ammetto che è un giocatore interessante, il suo passaggio alla Fiorentina gli consentirà di fare esperienze importanti anche fuori dal Sud America in modo da diventare una risorsa che può darci qualcosa di diverso. La cosa migliore che ho notato è la sua attitudine e la sua voglia di imparare e già questo significa molto