Almeno 14 vittime e cinque dispersi, senza contare le decine di feriti: questo il tragico bilancio, ancora in divenire, degli straordinari episodi di maltempo che hanno colpito Grecia, Turchia e Bulgaria. In rete stanno circolando le immagini dei danni a case, strade e infrastrutture.
Tutta colpa di un ciclone che si sta spostando lungo il Mediterraneo e si dirigerà anche verso le coste italiane. Tuttavia, secondo il meteorologo del Consorzio Lamma-Cnr Giulio Betti, non c’è nulla di cui preoccuparsi. Il vortice si limiterà a lambire i litorali del sud Italia, senza creare grossi problemi. Previste piogge e mareggiate solo su Calabria jonica e Sicilia orientale.
Il vortice attualmente in azione, bloccato tra due aree di alta pressione ha scaricato l’energia accumulata passando sul Mar Egeo e sul Mar Nero, dove l’umidità ha fatto da benzina per i temporali. Solo in Grecia sono stati registrati 800 millimetri di pioggia in 24 ore, battendo il record nazionale delle precipitazioni nel periodo. Il vortice ora va calmandosi, non prima però di aver lambito il sud-est dell’Italia.
Vittime del maltempo in Grecia, Turchia e Bulgaria: “Caduto l’equivalente di diversi mesi di pioggia”
Preoccupante la situazione nel Paese ellenico, dove sono già morte due persone. Resta disperso un uomo, la cui automobile è stata travolta da un torrente. Costretti al superlavoro, i vigili del fuoco, a bordo di alcune zattere, stanno salvando decine di persone intrappolate a Volos.
In difficoltà anche le regioni di Trikala, Karditsa e Phthiotide, nella Grecia centrale, dove le autorità hanno deciso di evacuare preventivamente diverse località.
Per quanto riguarda la Turchia, sono almeno sei le vittime e due i dispersi. In alcune aree di Istanbul, ieri, mercoledì 6 settembre, si sono registrate precipitazioni fino a 130 litri per metro quadrato nel giro di 24 ore, numeri incredibili.
Il responsabile del servizio idrico della capitale, Begum Celikdelen, ha dichiarato ai media turchi che la pioggia “è caduta soprattutto nella parte settentrionale, nelle regioni tra Krklareli, al confine con la Bulgaria, e Istanbul”. Risultano allagate migliaia di case, diverse stazioni della metropolitana e un ospedale.
Ad appesantire il bilancio dei decessi, oltre ai due corpi rinvenuti oggi a Krklareli, un gruppo di dodici persone, rimaste intrappolate in un albergo e travolte dall’alluvione avvenuta nelle ultime ore.
Non se la passa meglio la Bulgaria, che conta diverse migliaia di turisti colpiti dal maltempo. Almeno tre persone sono rimaste uccise, mentre due donne, la presidente del tribunale regionale e sua figlia, risultano ancora disperse. La loro auto è stata inghiottita da un fiume mentre attraversavano un ponte crollato.
La città più colpita dalle piogge torrenziali è Tsarevo, che ha dichiarato un giorno di lutto per oggi. Tra strade interrotte, auto ribaltate e abitazioni allagate, in 24 ore è caduta l’equivalente di diversi mesi di pioggia. Un temporale senza precedenti dal 1994, come spiegato dal capo dei soccorsi Alexandar Djartov.
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