L’ISEE, o Indicatore della Situazione Economica Equivalente, è uno strumento utilizzato in Italia per determinare l’accesso a una vasta gamma di benefici e agevolazioni. Questi possono includere sconti sulle tasse universitarie, l’assegno unico universale, il bonus asilo nido e molte altre misure previste dallo Stato. La chiave per determinare l’ISEE è la composizione del nucleo familiare. Come comportarsi con i casi particolari nel 2023? Ecco alcune casistiche specifiche e come affrontarle.

Nucleo familiare ISEE casi particolari: cosa significa

Il nucleo familiare è formato da individui legati da vincoli di parentela, matrimonio, affinità, adozione e altri legami riconosciuti dalla legge che risiedono nella stessa municipalità. Quando si parla di nucleo familiare nell’ambito dell’ISEE, la definizione si basa sulla famiglia anagrafica del richiedente alla data di presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). Questo può includere coniugi, genitori, figli e altre persone che fanno parte dello stato di famiglia.

La determinazione precisa dei membri del nucleo familiare può essere complicata a causa delle molte situazioni particolari che possono sorgere.

  • Coniugi: indipendentemente dal fatto che vivano insieme o separatamente, i coniugi sono generalmente considerati parte dello stesso nucleo familiare. Tuttavia, ci sono alcune eccezioni, come la separazione legale o l’allontanamento da una residenza familiare.
  • Figli: i figli minorenni sono sempre considerati parte del nucleo familiare dei genitori con cui vivono. Per i figli maggiorenni, le cose diventano un po’ più complicate. Se vivono con i genitori, sono inclusi; se no, sono considerati parte del nucleo solo se hanno meno di 26 anni e sono a carico fiscalmente.
  • Conviventi: le coppie non sposate con figli possono affrontare sfide uniche quando si tratta di determinare il loro nucleo familiare, specialmente se decidono di separarsi, ma di mantenere la stessa residenza.

ISEE casi particolari da considerare

Ci sono molte altre situazioni che possono influenzare la composizione del nucleo familiare. Ad esempio, un coniuge che risiede all’estero ma è iscritto all’AIRE (Anagrafe dei Cittadini Italiani Residenti all’Estero) viene considerato parte del nucleo familiare dell’altro coniuge in Italia.

Allo stesso modo, le situazioni legate all’affidamento dei figli, alla residenza anagrafica o alle unioni civili possono avere implicazioni sul modo in cui viene calcolato l’ISEE.

Quando si parla di nuclei familiari, infatti, ci riferiamo alle unità familiari che vivono in un’unità abitativa e condividono gli aspetti economici e sociali della vita. Ma quando si tratta di legge e residenza, la terminologia assume sfumature più specifiche.

Perché la composizione del nucleo familiare è importante

La composizione del nucleo familiare è essenziale per determinare l’ISEE di una famiglia. Questo valore, a sua volta, può aprire (o chiudere) le porte a una serie di agevolazioni. Una corretta comprensione e rappresentazione del nucleo familiare è quindi fondamentale per assicurarsi di non perdere opportunità o infrangere le leggi.

ISEE casi particolari: distinzione dei nuclei familiari tra coniugi

Vi sono diverse circostanze in cui i coniugi possono essere considerati come appartenenti a nuclei familiari separati. Questi includono:

  • La presenza di una separazione giudiziale o di una separazione consensuale omologata.
  • La diversa residenza stabilita a seguito di provvedimenti giuridici urgenti.
  • L’esclusione di un coniuge dalla potestà parentale o l’allontanamento dalla residenza familiare.
  • L’insorgere di situazioni che comportano una richiesta di scioglimento del matrimonio o la cessazione degli effetti civili del matrimonio.

Inoltre, ci sono fattori più complessi legati a condanne penali o a sentenze giudiziali che possono influire sulla definizione del nucleo familiare.

Indicazioni sul numero dei figli conviventi nel modello ISEE

Abbiamo detto che l’ISEE prende in considerazione anche la composizione del nucleo familiare. Qui, la definizione di figlio convivente è cruciale.

  • Un figlio minore di 18 anni fa parte del nucleo familiare del genitore con il quale convive.
  • Esistono norme specifiche per i minori in affidamento, sia temporaneo che preadottivo.
  • I minori in comunità sono considerati come un nucleo familiare separato.

Figli maggiorenni e nucleo familiare

I figli maggiorenni hanno una definizione diversa quando si tratta di nucleo familiare:

  • Se un figlio maggiorenne non vive con i genitori ma è a loro carico fiscalmente e non è sposato o non ha figli, viene considerato come parte del nucleo familiare dei genitori.
  • Se i genitori appartengono a nuclei familiari separati, il figlio maggiorenne può essere considerato parte del nucleo di uno dei genitori.