A Bonito, in Irpinia, è presente una mummia definita dagli abitanti del paese, dagli ex voto, e dai più miracolosa: scopriamola insieme. Vincenzo Camuso, la Mummia Miracolosa, soprannominato dai bonitesi in modo affettuoso Zì Vicienzo, è uno dei più interessanti e singolari attrattori dell’Irpinia. Sito nel piccolo e suggestivo paese di Bonito, soprannominato Il Paese dei Murales, ogni giorno è meta di pellegrinaggio per tantissimi fedeli da tutto il mondo, dall’Europa agli Stati Uniti D’America.
Vincenzo Camuso, la Mummia “dei miracoli”: la storia
La scoperta del corpo di Vincenzo Camuso è avvenuta poco dopo la fine dell’Editto di Saint Cloude nel 1804, il cui editto imponeva la sepoltura dei morti nelle Chiese o fuori dalle mura cittadine, con lapidi uguali per tutti e prive di decorazioni magniloquenti. Con la conclusione, venne riconosciuta la dignità per i corpi di essere sepolti in cimiteri. Il rinvenimento del Camuso fu all’interno della cripta dell’Oratorio di Bonito, dove per tradizione, veniva effettuata la scolatura dei cadaveri, posti al di sopra di sedili realizzati in pietra.
Vennero rinvenuti 3 cadaveri, due dei quali, come raccontatomi da Gaetano di Vito, custode e proprietario del Museo delle Cose Perdute, si dissolsero al sole, e ne restò soltanto uno, e sul cadavere fu rivenuto un foglio con scritto nome e cognome, ovvero Vincenzo Camuso. Il rinvenimento del corpo viene attribuito all’ingegnere bonitese Antonio Nardone, nel 1962, il quale, durante una seduta spiritica insieme ad una medium del Venezuela venne a conoscenza del punto esatto in cui risiedeva il corpo.
Leggenda narra che il Camuso si presentò alla medium raccontandole parte della sua storia: il mio nome è Vincenzo Camuso, 47 grazie a Padre Pio. Spiegò alla donna nei minimi dettagli il punto esatto della sua sepoltura e la richiesta di essere diseppellito, inoltre dichiarò che nella sua vita umana egli era stato astemio ed uno ostetrico. L’ingegner Nardone la prima volta ignorò la richiesta, incredulo dalla veridicità di tali parole. Ma alla seconda seduta spiritica, si palesò nuovamente Zi Vicienzo, ma non volle parlare con l’uomo, poiché deluso dall’essere stato ignorato. Il Nardone così si decise ad ascoltare le parole del Camuso e contattò il sindaco di Bonito chiedendo di rinvenire il corpo e di fotografarlo. Fu ritrovato seduto, come nella pratica dello scolo.
Vincenzo Camuso, la Mummia “dei miracoli”: le grazie e gli ex voto
Nel corso degli anni, a Vincenzo Camuso sono state attribuite moltissime grazie mediante intercessione di Padre Pio, e nonostante
non venga riconosciuto né come un beato o come santo, tantissimi sono gli ex voto che lo ringraziano per le grazie ricevute e che testimoniano la mano del defunto, il quale aiuta (poiché nella vita passata chirurgo) principalmente persone e bambini con gravi problemi di salute.
Inoltre, Zio Vincenzo sembra essere andato in sogno a parecchie persone non sono del luogo, ma anche all’estero, perfino negli USA dove una donna ha raccontato di non conoscerne né la storia, né la provenienza e di averlo visto soltanto in sogno. Incuriositasi scoprì dell’esistenza a Bonito del Camuso e decise di conoscerlo. Per gli stessi bonitesi e non solo, Vincenzo Camuso è semplicemente una persona buona e che aiuta le
persone in difficoltà, per altri un’anima del purgatorio in cerca di vendetta.
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