Giovanna Sannino star di Mare Fuori è stata una delle più attese sul red carpet del Festival di Venezia. L’interprete di Carmela è arrivata al Lido come madrina del premio “Sorriso Diverso” promosso dai Tulipani di Seta Nera scelta dalla direttrice artistica Paola Tassone e dal presidente Diego Righini proprio per la sua straordinaria capacità di catalizzare l’attenzione dei giovanissimi, ma soprattutto per la grande sensibilità per le tematiche sociali dimostrata più volte. Nel corso del gala ha tenuto un importante discorso, soffermandosi su quanto sia importante la funzione del cinema che non può limitarsi ad essere intrattenimento. Noi di TAG24 l’abbiamo intervistata in esclusiva.

Giovanna Sannino di Mare Fuori a Venezia, l’intervista video a Carmela

Giovanna Sannino è emozionatissima di questa sua prima volta da madrina, anche perché arriva in occasione di uno dei festival più importanti del mondo: “Si è la prima volta che faccio la madrina ed è la prima volta al Festival di Venezia. Un insieme di prime volte ed è stato bellissimo, si è parlato di cinema sociale e di inclusione. Il cinema può essere una lente d’ingrandimento per il sociale”, poi ci regala un retroscena sullo splendido abito nero con cui ha sfilato davanti ai fotografi: “L’abito si sceglie con una crisi di nervi, ansia da prestazione e tante reference. Dipende da cosa vuoi fare, da quale messaggio porta la tua anima. Io non volevo rischiare, volevo essere elegante e semplice. Ho avuto paura, ma mi sono affidata a Michael Kors che mi accompagna da sempre. Ci siamo buttati”.

La vita dopo “Mare Fuori”

Questa è la sua prima volta ad un festival importante, a differenza del cast di Mare fuori non era stata a Sanremo. La sua vita è decisamente cambiata nell’ultimo anno, con la serie Rai diventata un vero e proprio fenomeno capace di travolgere gli stessi attori: “La mia vita è cambiata. Non c’è tanta privacy ed è difficile per me tenere momenti intimi. Mi piace condividere con le persone la verità della mia vita. Vedermi sempre così ‘acchittata’ e preparata mi rende poco vera ed umana. Mi piace che le persone condividano i momenti belli e quelli normali. È difficile perché magari anche dietro casa puoi trovare i telefonini mentre ti riprendono mentre mangi una pizza ketchup e maionese”.

Nel corso della premiazione del “Sorriso Diverso” aveva parlato di voler dare più voce a Giovanna rispetto a Carmela, un concetto che ribadisce ai microfoni di TAG24 spiegando anche che lavoro fa dal punto di vista artistico con i suoi personaggi: “Io sicuramente prendo tanto dalla mia vita, credo che le nostre esperienze siano quelle che danno voce reale al personaggio. Ovviamente quando vado a studiare un profilo mi devo necessariamente allontanare, ad esempio quello di Carmela è completamente distante dal mio. Sarebbe stato troppo meccanico e forse giudicante il mio lavoro se avessi seguito il pensiero di Giovanna. Però parto dal mio stomaco per convertirlo nelle parole del personaggio”.

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