Il nuovo anno scolastico 2023/2024 sta per iniziare quasi per tutti e i rincari si fanno sentire: per questo motivo, ci sono molti sconti e agevolazioni per le famiglie, rientranti nei cosiddetti bonus scuola.
Come ogni anno, le spese maggiori sono costituite dai libri e dall’acquisto del materiale scolastico: zaini, quaderni, astucci e cancelleria. Per non dimenticare gli abbonamenti al trasporto scolastico. Si stima, per quest’anno, una spesa di circa 1200 euro a studente.
Non è semplice far fronte a queste spese, soprattutto con i rincari. Vengono in aiuto alcune agevolazioni e sconti: dal bonus per i libri scolastici, fino all’esonero dal pagamento delle tasse.
Bonus scuola per i libri di testo
Per l’anno scolastico 2023/2024 è previsto un rincaro dei libri scolastici. Quello dei libri è un capitolo molto difficile, sia per i costi sempre maggiori, sia perché i libri vengono cambiati spesso, eludendo la possibilità di poterne acquistare di usati.
Il primo aiuto di cui parleremo è proprio quello per l’acquisto dei libri scolastici. Si tratta di un vero e proprio bonus pensato per l’anno scolastico 2023/2024, ma non a livello nazionale. I contributi vengono messi a disposizione dalle Regioni o dai Comuni.
Il bonus viene erogato sotto forma di voucher, come un rimborso spese, in base alla scelta effettuata dall’ente locale. I requisiti di accesso alla misura sono variabili sempre in base alla Regione oppure al Comune di residenza.
Considerando che, generalmente, i libri per le scuole elementari sono gratuiti, la misura è rivolta per gli studenti delle scuole medie e delle scuole superiori.
Si tratta di un bonus per tutti? La misura è rivolta alle famiglie che si trovano in uno stato di disagio economico, tant’è che per ottenerlo si devono rispettare limiti Isee variabili da bando a bando.
Bonus trasporti per gli studenti: ecco quando spetta
Un altro nodo cruciale riguarda i trasporti. Anche la spesa per il trasporto pubblico è aumentata anno dopo anno, ma c’è una misura nazionale per contrastare i costi: il Bonus trasporti. A settembre, si potrà richiedere, ma solo utilizzando le risorse avanzate e non ancora utilizzate.
Si tratta, quindi, di un punto interrogativo. Ricordiamo che, lo scorso 1° settembre, c’è stato un click day per aggiudicarsi i 60 euro previsti dal bonus. Le risorse disponibili si sono esaurite in pochissimo tempo e sono stati davvero pochi i fortunati ad aggiudicarsi il bonus.
Gli sfortunati dovranno pagare l’abbonamento, ma diverse regioni prevedono sconti per gli studenti di primo e di secondo grado, oltre che per gli studenti universitari.
Inoltre, la spesa sostenuta per l’abbonamento al trasporto pubblico per i figli può essere portata in detrazione nella dichiarazione dei redditi. La detrazione è pari al 19%, fino ad un importo massimo di 250 euro l’anno per ogni dichiarante.
Ecco quando spetta l’esonero delle tasse scolastiche
Infine, c’è una terza agevolazione che, però, non riguarda tutti. Si tratta dell’esonero dal pagamento delle tasse scolastiche dovute per l’iscrizione e per la frequenza del 4° e del 5° anno della scuola superiore. Si tratta di due anni che non rientrano più nella scuola dell’obbligo.
Come si può ottenere l’esonero dal pagamento delle tasse scolastiche? L’esonero spetta per:
- Merito, quando lo studente ha una media i 8/10;
- Reddito, quando lo studente appartiene ad un nucleo familiare con Isee fino a 20.000 euro;
- Appartenenza a categorie speciali.
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