Giovedì 7 settembre 2023, ore 10.30, Fondazione Mastroianni di Arpino, inizia la undicesima edizione della SEA, iniziativa curata dal professor Enrico Ferri, docente all’Unicusano. Parteciperanno venti borsisti di diverse nazioni e quindici docenti universitari, magistrati ed esperti provenienti da varie realtà italiane.
Undicesima edizione della Scuola Estiva Arpinate, intervista al Prof. Enrico Ferri
Città di Arpino e Provincia di Frosinone hanno dato il loro patrocinio, il Progetto Erasmus Athena e l’università della Magna Graecia un contributo importante. L’Unicusano è la promotrice e la maggiore finanziatrice della Sea, in una realtà come Arpino e il Basso Lazio che vede una consistenza presenza di iscritti nelle varie facoltà dell’Ateneo creato da Stefano Bandecchi. Chiediamo al coordinatore della SEA, il prof. Enrico Ferri, di chiarire meglio il senso e i fini della SEA, in particolare dell’edizione 2023.
D: Professor Ferri, i lavori della SEA saranno dedicati alla guerra in Europa nel nostro secolo. Essenzialmente perché questa è la situazione che viviamo con la guerra in corso fra Russia e Ucraina?
R: “Non solo per questo motivo. Io e i miei Colleghi siamo dei docenti, il nostro primo compito è quello di educare. Capire i meccanismi della guerra e le pratiche che, al contrario, promuovono e preservano la pace, è fondamentale, soprattutto per la formazione delle nuove generazioni che, nei prossimi anni, avranno nelle loro mani le sorti del pianeta.
Fra i relatori ci sono studiosi di varie materie, sembra che abbia voluto promuovere un approccio interdisciplinare alla tematica.
La guerra per un verso rinvia all’aggressività umana, basti considerare studi di Freud, come le sue Considerazioni attuali sulla guerra del 1915 o Il disagio della civiltà. Per un altro, correlato a questo, la guerra sembra combinarsi con impulsi masochistici ed autodistruttivi. Investe essenzialmente la sfera pubblica, sono gli Stati non gli individui a promuovere le guerre. Nelle guerre giocano fattori economici, politici, religiosi. La scienza e la tecnica hanno cambiato il modo di combattere e hanno esaltato all’ennesima potenza le capacità distruttive dell’uomo. Non è possibile affrontare questa tematica con un approccio unidirezionale. Il diritto, in particolare la Filosofia del Diritto, permette di ripensare l’insieme di questi elementi attraverso il diritto interno ed internazionale”.
D: La complessità degli approcci a cui lei ha fatto riferimento sarà riportata nei lavori della SEA?
R: “Direi di si, nei limiti dati innanzitutto dal tempo disponibile. L’intento non è quello di esaurire le varie tematiche, ma di offrire un quadro d’insieme abbastanza articolato“.
D: In che modo?
R: “Un aspetto importante alle origini della guerra è il quadro geopolitico, in particolare dello spazio dove tre continenti si incontrano, il Mediterraneo. Su questo tema, sicuramente ci dirà cose interessanti Guglielmo de’ Giovanni Centelles, amico e Collega, che presiederà la sessione inaugurale della SEA, il quale ama ricordare che
La guerra sul Mar Nero ricolloca tragicamente il Mediterraneo nel cuore del mondo: è la pianura liquida su cui transita la massima parte delle merci del mondo. Il controllo della sua linea di costa, lunga quanto l’equatore, è il controllo del mondo. Costruirvi una pace nel rispetto delle tre civiltà che vi si affacciano è la sfida dei nostri tempi.
Queste considerazioni, da sole, richiamano storia, economia, geografia, culture e religioni diverse, che a seconda delle circostanze, hanno contribuito alla pace o favorito il conflitto”.
D: Ci saranno anche due giudici cassazionisti ed il Presidente della biosfera Unesco del Monte Peglia.
R: “Travaglino e Cricenti si sono occupati in modo particolare delle “conseguenze” delle guerre in continenti extra-europei sul territorio italiano e sull’Europa nel suo insieme. Se non la guerra, almeno le conseguenze della guerra si diffondono in contesti assai diversi e lontani. Un Medio-Oriente o un’Africa piena di zone e nazioni in guerra non possono non avere risvolti negativi anche in contesti come l’Italia e l’Europa. Francesco Paola considererà la questione dal punto di vista ecologico. Equilibrio, giustizia, armonia e pace non riguardano solo l’uomo, ma anche l’ambiente in cui vive. Solo la pace, stabile e condivisa, può garantire uno sviluppo sostenibile in un ecosistema non compromesso”.
D: Si parlerà anche di guerra e religione?
R: “Sarà l’argomento della prima relazione di giovedì pomeriggio, tenuta da una studiosa di chiara fama, Maria D’Arienzo, che insegna alla Federico II. Non posso anticipare linee interpretative che non conosco, ma sicuramente metterà in risalto la problematica relazione fra Diritto e Religione e sicuramente offrirà a colleghi e studenti, importanti spunti di riflessione”.
D: A proposito di studenti, quanti saranno e da dove vengono?
R: Sono venti e vengono da varie università della penisola, e non solo. Ci saranno anche studenti non italiani, ad esempio una piccola “colonia” di equadoregni. Potranno approfittare dell’ospitalità arpinate presso l’hotel “Il Ciclope”, vicinissimo alla splendida Acropoli di Arpino, affidati alle cure ed alla cucina di Sandra, esperta in gastronomia ciociara e non solo.
D: Ci sarà anche una serata di musica, stelle ed eccellenze ciociare, leggiamo nel programma.
R: “Sabato sera nel parco dell’hotel Il Cavalier d’Arpino, si terrà una serata di musica per docenti e borsisti della SEA, ma aperta a tutti. Suonerà il Trio di Nicola Puglielli, uno dei più apprezzati chitarristi di Roma e non solo, con un repertorio che affronterà il tema della guerra e della pace in ambito musicale. Ci saranno con Nicola , Andrea Pace, sax tenore e Pietro Ciancaglini contrabbasso. Parteciperà anche Maria Chiara Orlando che canterà alcuni brani famosi come “Il Disertore”. Seguirà una “Passeggiata fra le stelle”, con la voce narrante dell’astrofisico Pietro Oliva.
Per finire una degustazione di prodotti tipici della zona, a partire dai nobili vini di Cominium e Luca Federici, con l’olio di Sardellitti e i salumi di Sella, non mancheranno le mozzarelle di Nonna Pitta di Amaseno e diversi altri produttori saranno presenti. La degustazione sarà guidata da Manuel Bartolini di Cusano Italia Tv”.
D: Una serata intensa piena di musica, stelle e fettuccine…
R: “Esatto, una serata possibile anche grazie a due arpinate, Sonia la proprietaria de “Il Cavalier d’Arpino” che ci ospita a condizioni di favore, in un bel parco secolare e Sandra, de “Il Ciclope”, che ci accarezzerà la gola con i manicaretti che usciranno dalla sua cucina. Un modo per far conoscere Arpino agli ospiti anche sotto prospettive diverse. Ogni cultura significativa ha una cucina di livello, come ama ricordare il Duca di Precacore”.
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